È positivo il bilancio del ritiro di Rovetta

Sport
PISA e Provincia
Venerdì, 22 Luglio 2022

La squadra torna in città con tante certezze, ora il mercato per completare il gruppo

Il Pisa chiude il ritiro di Rovetta e lo fa nel migliore dei modi, non tanto per la manita rifilata al Palermo, quanto per come la squadra si è espressa, ma anche per il clima di grande serenità cheha circondato i giorni di duro lavoro in Val Seriama.

Cominciamo proprio da questo aspetto. Negli ultimi anni si è toccato con mano quanto è importante per ottenere risultati soddisfacenti avare uno spogliatoio ed un gruppo unito, la base del gruppo si forma in ritiro e nelle due occasioni in cui abbiamo potuto toccare con mano il clima che si respira a Rovetta abbiamo visto volti sereni, sorridenti, giocatori che nel “back stage” del “Marinoni” scherzano fra loro. Un aspetto questo sottolineato anche da mister Maran che è parso molto soddisfatto anche sotto questo aspetto. Ed è sembrato soddisfatto anche il patron Knaster che al termine della partita si è intrattenuto con i Corrado e con lo staff, mostrando grande serenità.

Da un punto di vista tattico prosegue l’evoluzione del 433 che talvolta diventa 4321, come accaduto nel primo tempo della sfida contro il Palermo, con Masucci e Mastinu appena un passo dietro a Lucca. Un modulo che ci ha regalato un Mastinu 30 metri più avanti rispetto all’ultima uscita contro l’Albino Gandino, ma il giocatore ha dimostrato una volta di più la sua duttilità segnando due reti e mettendo in luce una buona prestazione. Sul fronte delle individualità bene ancora una volta Jureskin, il croato se la cava anche partendo dalla linea dei difensori, anche se per le sue caratteristiche forse rende il 100% quando viene impiegato in posizione più avanzata. Se è visto anche un buon Lucca, il ragazzo ha fatto il diavolo a quattro in avanti e sempre sulla buona strada per recuperare quella condizione e quella fiducia che gli avevano regalato le attenzioni di mezza serie A e del CT Mancini. Molto bene anche Canestrelli, che dopo i 70’ di domenica, ne ha messi nelle gambe altri 90’ e Cisco che sembra volersi giocare tutte le proprie carte per riuscire a conservare la maglia nerazzurra ed essere un candidato alla fascia destra.

A proposito di questo radiomercato da il Pisa molto interessato, al punto di essere in trattative avanzate, al difensore classe 2002 del Porto Tomas Esteves, un giocatore che in passato ha fatto gola anche alla Juventus. Vedremo l’evolversi della trattativa. Sempre finalmente arrivata a conclusione invece, quella per Torregrossa, il giocatore è atteso in città, per De Luca, con Leverbe che parte in direzione Genova, siamo davvero ai dettagli conclusivi. Maran potrebbe quindi ritrovarsi con due o tre giocatori in più già durante la prossima settimana, un cliché ormai del calcio moderno nel quale i ritiri precampionato non sono più quelli ai quali eravamo abituati, ovvero con le squadre finite al 70-80%, oggi gli allenatori, tutti, lavorano con cantieri aperti e devono essere bravi a mischiare gli ingredienti man mano che arrivano a disposizione. Sotto questo aspetto il tecnico del Pisa sembra avere le idee chiare e chissà che nelle prossime uscite, mercoledì 27 luglio, contro l’Aquila Montevarchi (Centro Coni Tirrenia, a porte chiuse) e sabato 30 contro l’Entella (idem come sopra) non si possa vedere un Pisa più simile a quello che poi andrà ad impattarsi con i primi impegni ufficiali che sono la Coppa Italia (6 agosto ore 17:45 contro il Brescia) e il campionato sabato 13 agosto a Cittadella ore 20:45.

massimo.corsini