"170 euro di aumento Tari a Cascina" in una lettera si racconta la beffa per i cittadini diligenti

Cronaca
Cascina
Lunedì, 10 Giugno 2019

Un cittadino cascinese scrive alla nostra redazione raccontandoci in che modo si è visto aumentare la Tari per i rifiuti domestici di oltre 170 euro per l'anno 2018.

 

Più che l'Assessore all'Ambiente del Comune di Cascina, Luciano Del Seppia la dichiarazione, ripetuta più volte, di una diminuzione della tariffa TARI per i cittadini cascinesi la si può attriuire al Vicesindaco nonché Assessore al Bilancio, Dario Rollo.

Affermazioni che tendevano a dimostrare il buon lavoro svolto in questi anni nel risanamento dei conti comunali, tale da portare ad un calo delle tasse comunali.

Da una lettera che giunge alla nostra redazione non è tutto oro qurel che luccica. Sembra che per poter fare una minima diminuzione (per altro attuata anche in altri Comuni dell'area pisana come Calci e San Giuliano Terme, ma senza lo sbandierato clamore mediatico) sulla tariffa relativa alla abitazione principale si sia aumentata la tariffa relativa alle pertinenze, così solo il possedere un semplice garage risulta, alla fine dei conti, quasi un lusso.

Pubblichiamo la lettara giunta via mail con tanto di firma (che qui non riportiamo per un semplice dovere di tutela del cittadino).

Tari 2018 Comune di Cascina, beffa per i cittadini diligenti
In barba a tutti i proclami elettorali (e ditemi quando non siamo in campagna elettorale in questo comune), quest’anno mi sono ritrovato un aumento della Tari per i rifiuti domestici di oltre 170 euro. Tale è stata la mia sorpresa, visto tutto ciò che viene continuamente sbandierato,  che ho dovuto gioco forza andare a chiedere lumi presso l’ufficio specifico al comune di Cascina. Persone gentilissime mi hanno accolto e chiarito l’ “arcano” che cercherò di spiegare in chiari termini anche agli altri comuni mortali.
Nello scorso hanno una delibera comunale veniva a stabilire che la quota variabile della Tari per i garage e i magazzini veniva triplicata rispetto a quella delle abitazioni residenziali. Sapendo bene che la quota variabile di tale tassa non è nient’altro che quello che “effettivamente” viene sporcato, cioè quanta immondizia effettiva si produce; si viene a scoprire che un garage di 30 mq sporca quanto un’ appartamento di circa 100 mq con 3 abitanti che banchettano copiosamente. Assurdo ma è così, le auto parcheggiate in un garage producono più immondizia di una famiglia. Già questo lascia perplessi perché di conseguenza a ciò converrebbe urbanizzare tutti i garage del comune e risparmieremmo sulla tassa oltre ad avere un ottimo lucro sugli eventuali affitti; e le auto mi direte? Quelle tutte riversate in strada in barba al regolamento edilizio che obbliga chi costruisce e chi ristruttura a fornirsi di un certo numero di posti auto privati a seconda della volumetria dell’abitazione. Quindi la giunta si mette in contrasto con se stessa e con le varie delibere e regolamenti da essa approvati.
Purtroppo il gioco non è solo questo, ma si viene a scoprire dalla candida voce dell’impiegata che le chi ha depositato correttamente e diligentemente i materiali nelle due isole ecologiche del comune di Cascina durante l’anno 2018, è stato un fesso perché non verranno conteggiati per gli sconti sulla tariffa della tassa; il comune “non ha avuto il tempo per richiedere i dati fiscali” e quindi nessuno sconto spetta ai cittadini diligenti che si erano operati, a loro spese di trasporto, a depositare i materiali di rifiuto ben catalogati per genere.
Ulteriore beffa per i suddetti cittadini diligenti è giunta dal fatto che sempre per l’anno 2018 il comune non ha affatto conteggiato il numero dei prelievi del residuo secco per la famigerata “Tariffazione puntuale” tanto sbandierata politicamente, che erano stati considerati entro fine anno in numero di 14 svuotamenti a conguaglio, non sono mai stati mai conteggiati, per cui ben venga chi ha sporcato di più e se ne è ampiamente fregato delle delibere sindacali e comunali.
Terminando, stupidamente mi informo sul sito Geofor che tutti possono visionare all’apposita pagina web, e constato che, nello specchietto riepilogativo dei  22 comuni serviti dalla Geofor stessa, noto con sommo dispiacere che solo quello di Cascina fa pagare a noi cittadini ben tre tipi diversificati di tariffa Tasi per il recupero dell’immondizia. 
Tariffa 1) – quelle regolare con i prelievi giornalieri e, per il 2019, con numero 40 prelievi settimanali di indifferenziato, come tutti i comuni italiani; 
Tariffa 2) – a conguaglio per i prelievi dell’ indifferenziato che supereranno il numero di 40 nell’intero anno;
Tariffa 3) – (eh si c’è anche questa…!) per gli stralci e potature è stata istituita una nuova tariffa annuale da fino a 30 euro per il prelievo presso il domicilio, perché in effetti Cascina essendo un comune rurale, come dice l’etimologia del nome stesso,  ha tutte le abitazioni strettamente cittadine come  Milano, in cui i giardini ed i terreni sono sporadici, rarissimi ed esclusivi (?), per cui è giusto tassare ulteriormente i cittadini. Ricordo che questo tipo di tariffa è presente solo nel nostro comune e non esiste in tutta la regione Toscana, oltre non mi sono informato. Chiaramente negli altri comuni il prelievo degli stralci e potature è potature resta assolutamente gratuito ed i certi casi addirittura su prenotazione.
Tutto ciò, dopo attenta riflessione, mi porta a riflettere di  conseguenza; si evidenzia la continua buggerazione dei cittadini onesti e rispettosi dell’ambiente e delle leggi, a vantaggio di quelli che depositano regolarmente ogni tipo di immondizia intorno alle campane della raccolta vetro (almeno intorno a quelle, perché i fossi ormai sono pieni di tutto di più e lo sa bene l’ente “Fiumi e Fossi”), tanto poi ci sono i condoni fiscali, almeno sette in soli dodici mesi, quindi ci rimetteremo in regola e potremo ringraziare la nostra “puntuale” amministrazione, ma al momento ... cosa faccio? Quasi quasi mi metto dalla parte dei furbi…poi vedremo, anche perché stare dalla parte degli onesti e “puntuali” è realmente dispendioso, mentalmente ed economicamente.
SP
Cascina

 

luca.doni