Acqua, ridurre i consumi con Wizzo

Economia
Lunedì, 27 Febbraio 2017

Ridurre i consumi di acqua con Wizzo: la nostra recensione. Il 2017 potrebbe portare nuovi aumenti in bolletta e, ancora una volta, una crescita delle spese sostenute dalle famiglie italiane. Questo dato mal si concilia con quello riguardante l'inflazione, per la quale non si registrano variazioni significative, e con quello relativo alla ricchezza degli italiani, che nonostante la lenta ripresa dell'economia nazionale è ancora ben lontana dai numeri precedenti alla crisi economica.

I rincari previsti per il 2017

Le previsioni statistiche elaborate da Federconsumatori per il 2017 indicano che, mediamente, ciascuna famiglia italiana nel corso del prossimo anno spenderà circa 2.291 euro per far fronte alle bollette di acqua, gas ed energia elettrica e agli oneri relativi allo smaltimento dei rifiuti domestici. Gli aumenti più importanti riguarderebbero la tariffa dell'acqua, per la quale è previsto un incremento pari al 6%. Il rincaro dei prezzi si spiega tenendo conto dell'entrata in vigore del MTI 2016 – 2019, ovvero del nuovo Metodo Tariffario Idrico (del quale è possibile consultare i contenuti sul portale dell'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico). Prendendo in considerazione i consumi idrici medi prodotti da una famiglia composta da 3-4 persone (circa 200 metri cubi annui), Federconsumatori ha stimato che dal 2010 al 2016 l'aumento dei costi in bolletta è stato pari a 61,6 euro, ovvero al 19,81%. Di contro, l'aumento del tasso di inflazione è stato solo del 7,5% considerando il medesimo arco temporale.

I consigli per limitare i consumi di acqua in casa

Il 2016 ha rappresentato un'annata relativamente positiva per le spese domestiche che, grazie alla riduzione del costo del gas, hanno visto una riduzione complessiva pari al -2,65%. Tuttavia, i rincari previsti per l'acqua potrebbero portare ad un'inversione di tendenza per il 2017. Così, per la maggior parte delle famiglie torna ad essere imperativo ideare soluzioni per ridurre i consumi e azzerare gli sprechi. Adottare i giusti accorgimenti, d'altra parte, non offre solo il vantaggio diretto di contenere le spese, ma consente anche di contribuire a preservare una risorsa fondamentale come l'acqua. Dunque, come limitare i consumi idrici in casa? Esistono tanmtissime soluzioni per ottimizzare l'uso dell'acqua tra le pareti domestiche, ma in questa nostra recensione vi parleremo di Wizzo, un accessorio innovativo che consente di non sprecare l'acqua dello sciacquone. Il bagno è senza dubbio l'ambiente della casa in cui si concentrano i maggiori consumi d'acqua della famiglia. Lo scarico del WC rappresenta una delle principali fonti di consumo. A seconda della tipologia di cassetta, ogni volta che lo sciacquone viene azionato i consumi possono oscillare dai 9 ai 12 litri. Ne consegue che, in una famiglia di 4 persone, se ciascun membro utilizza il WC 4 – 5 volte nel corso della giornata, l'acqua scaricata complessivamente può raggiungere i 200 litri al giorno! Oltre a sostituire il vecchio scarico con uno dotato di meccanismo differenziale e a doppio pulsante, si deve evitare di non usare lo sciacquone se non quando è strettamente necessario. Wizzo è il primo idroscopino "a mano", ovvero non collegato alle tubature dell'acqua, che aiuta a pulire il WC dopo l'utilizzo senza usare lo sciacquone.

Quando Wizzo non esisteva...

Quando Wizzo non esisteva, la situazione tipo era questa: si utilizzava il Wc, si tirava lo sciacquone e poi con uno scopino da WC si pulivano le pareti del vaso sanitario per non lasciare residui. A questo punto, si tirava nuovamente lo sciacquone per pulire le setole dello scopino. A volte era necessario un ulteriore risciacquo.

... E adesso che Wizzo esiste!

Ora che esiste Wizzo, non serve più scaricare la seconda volta. Wizzo assolve alla stessa funzione dell'idroscopino, indirizzando un getto d'acqua abbastanza potente da rimuovere la sporcizia anche sotto il livello dell'acqua, ovviamente senza produrre schizzi. Wizzo non entra in nessun modo in contatto con il Wc, perciò non occorre pulirlo e non deve essere sostituito come lo scopino quando diventa troppo sporco. Wizzo è composto così: ha un serbatoio di plastica che viene riempito con circa 1 litro di acqua. Nel serbatoio va inserita una piccola asta di metallo che, sollevandosi, aspira una piccola quantità d'acqua. Una volta riempita d'acqua, l'asta può essere impugnata e puntata verso i punti sporchi: basta una leggera pressione del pomello sulla sommità dell'asta per far uscire il getto d'acqua, preciso e risolutivo. Per ricaricare Wizzo si usa un rubinetto qualsiasi. Non c'è bisogno di manutenzione e al massimo si può lubrificare l'asta per far scorrere il meccanismo anche dopo centinaia di utilizzi. Nella pagina istruzioni d'uso, troverete tutti i dettagli del funzionamento di Wizzo.

Le nostre impressioni su Wizzo

Ora che conosciamo Wizzo, sarebbe difficile tornare al vecchio scopino, che in effetti appare come un oggetto piuttosto sporco... Ma chi ci aveva mai fatto caso! Wizzo unisce design e funzionalità ed è efficace e semplice da usare. A prima vista sembra un normale scopino, ma è del tutto assente la parte con le setole, che non serve più. Per imparare ad utilizzarlo serve un po' di esperienza, ma una volta presa la mano è semplicissimo e soprattutto funziona davvero! Segnaliamo anche il packaging curato, con una confezione azzurra su cui vengono riportate le principali caratteristiche del prodotto. Compare anche l'avviso della possibilità di restituzione entro 15 giorni dall'acquisto, ma dubitiamo che qualcuno possa avvalersene, perché è un accessorio ricercato, unico e molto utile.

Pubbliredazionale 

massimo.corsini