Affitto e Acqua, due bonus per le fasce più deboli a San Giuliano Terme

Cronaca
San Giuliano Terme
Venerdì, 15 Giugno 2018

Il Comune di San Giuliano Terme ha pubblicato due importanti bandi destinati al sostegno delle fasce più deboli della popolazione: quello dedicato ai rimborsi per le bollette dell’acqua, il bonus idrico, e quello per l’integrazione dei canoni di locazione. 

“Entrambi i bandi, spiega il vicesindaco Franco Marchetti, sono destinati ai residenti nel nostro comune con cittadinanza italiana o di altro paese dell’Unione Europea. Potranno presentare domanda anche i cittadini extracomunitari, con modalità differenti per i due bandi. Per l’accesso al bonus idrico occorre essere in possesso di regolare permesso di soggiorno di lungo periodo e risultare residenti in Italia da almeno 2 anni. Per l’accesso all’integrazione per i canoni di locazione, i cittadini extracomunitari devono soggiornare regolarmente in Italia e possedere un certificato storico di residenza di almeno 10 anni nel territorio nazionale oppure di almeno 5 anni nella Regione Toscana”.

Il bonus idrico è riservato ai titolari di fornitura domestica con nucleo familiare con ISEE pari o inferiori a 10.000 euro, limite elevato a 20.000 euro per i nuclei familiari con almeno 3 figli fiscalmente a carico.  Ai beneficiari sarà corrisposto un rimborso massimo pari al 50 % di quanto pagato per il consumo di acqua nell’anno 2017. Il contributo sarà erogato rispetto la graduatoria degli aventi diritto redatta per ISEE crescente fino ad esaurimento delle risorse. La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 29 giugno.

“Qualora il fondo assegnato al Comune dalla Autorità Idrica Toscana, spiega Marchetti , non consenta di coprire tutto il fabbisogno, i rimborsi saranno abbattuti di una certa percentuale. In ogni caso non saranno inferiori ad un terzo della spesa sostenuta e documentata”.
Più complesso il bando per l’integrazione dei canoni di locazione, come spiega Marchetti: “Il contratto di locazione deve essere ovviamente regolare. I richiedenti ovviamente non dovranno essere titolari di diritti di proprietà, usufrutto, uso o abitazione su immobili ad uso abitativo nel territorio italiano o all’estero. Così come non dovranno, loro e i familiari, godere di altri benefici pubblici erogati in qualsiasi forma a titolo di sostegno abitativo. Nella domanda si dovrà specificare se esiste una condizione di morosità o se risulti avviata una procedura di sfratto. Dovranno poi essere indicati tutti gli elementi utili ad identificare la tipologia di alloggio, la tipologia contrattuale e la dimensione dell’alloggio calcolata secondo le tabelle in uso per la determinazione della tassa dei rifiuti. Per partecipare al bando è necessario presentare una certificazione dalla quale risulti un valore ISE non superiore a 28.470,83 euro. Le altre certificazioni da presentare sono quelle relative all’ISEE e all’incidenza del canone di affitto annuo, al netto degli oneri accessori, sul valore ISE”.
“Nel caso di ISE pari a zero – specifica il vicesindaco Marchetti – il richiedente dovrà autocertificare le proprie forme di sostentamento economico. Nel caso in cui questo sia garantito da una persona fisica, come ad esempio un parente o un amico, dovrà essere nell’istanza i dati anagrafici e il reddito di questa persona, oltre che una copia del suo documento di identità”
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In funzione di queste certificazioni i soggetti in possesso dei requisiti di ammissibilità verranno distinti in due fasce: la prima riservata ai valori ISE pari o inferiore a 13.192,92 euro con incidenza del canone non inferiore al 14 % ed una seconda per valori ISE compresi tra 13.192,92 e 28.470,83 euro con incidenza del canone non inferiore al 24%. Per la prima fascia il contributo sarà tale da ridurre l’incidenza del canone al 14% e fino ad un importo massimo arrotondato di 3.000 euro. Per la seconda fascia il contributo sarà invece tale da ridurre l’incidenza del canone al 24% e fino ad un importo massimo arrotondato di 2350 euro. Il contributo decorrerà dal 1° gennaio 2018 o comunque dalla data di effettiva decorrenza del contratto di locazione, se questa risulti posteriore al 1 gennaio. Anche per questo contributo la scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 29 giugno.

“Il contributo sarà erogato ai beneficiari, conclude Marchetti, in base alla graduatoria definitiva e sulla base delle dotazioni del fondo nazionale per l’integrazione dei canoni di locazione integrate dalla Regione Toscana  e dal Comune”.

massimo.corsini