Anche a Cascina arriva la protesta dei lenzuoli anti Salvini

Cronaca
Cascina
Giovedì, 23 Maggio 2019

Stamani la città si è risvegliata con decine di lenzuola appese alle finestre. Tutte riportano la scritta "Restiamo umani" e la Z di Zorro. Protesta anche anche in corso Matteotti a poche decine di metri dal Comune

Come un fiume in piena. Anche a Cascina la protesta contro il Governo passa attraverso i lenzuoli appesi alle finestre e ai balconi delle case.

Da ieri pomeriggio, infatti, in tanti hanno voluto far sentire la propria voce senza scendere in piazza, ma restando all'interno delle proprie abitazioni.

I lenzuoli appesi ai balconi e alle finestre cascinesi, riportano tutti la scritta "Restiamo umani" e la lettera Z, richiamo a Zorro, l'uomo travestito come l'eroe mascherato, che da sabato 18 maggio è diventato il simbolo della protesta contro il ministro dell'Interno Matteo Salvini e le sue politiche.

La protesta contro Salvini, prende ancora più peso qui nel cascinese, considerata la candidatura alle europee di Susanna Ceccardi, commissaria leghista regionale e sindaca di Cascina, il primo comune strappato dal Carroccio in Toscana nel giugno 2016.

"Restiamo Umani - scrivono quelli della "lenzuolata cascinese" - è invito alla riflessione prima del voto, ma anche una inevitabile critica a chi ha amministrato negli ultimi anni il territorio, rappresentante di una politica ritenuta inadeguata a gestire le urgenze della contemporaneità. I manifesti ci ricordano che le scelte di ognuno sono importanti per mantenere viva la dignità delle persone, il rispetto di noi stessi e degli altri. Solo aprendo i cuori e le menti, potremo costruire il futuro che vogliamo, di pace".

Tra i tanti lenzuoli appesi, anche quello in corso Matteotti, proprio davanti al Comune di Cascina.

La "lenzuolata cascinese" e il nostro articolo sono stati rilanciati anche dalla giornalista de Il Fatto Quotidiano  Selvaggia Lucarelli.

carlo.palotti