Arena militarizzata, spettatore pagante penalizzato

Sport
PISA e Provincia
Domenica, 24 Dicembre 2023

Le istituzioni devono delle risposte a chi ha comprato un biglietto per vedere poco più di metà partita

Antivigilia di Natale dai due volti in casa nerazzurra. Sul campo tutto bene, il Pisa raccoglie tre punti pesantissimi per la classifica e si avvicina all’ultima partita del 2023 con maggiore serenità d’animo. Fuori dal campo invece è stato un disastro completo. Il ritorno del tifo organizzato in Curva Nord è coinciso con qualcosa che, chi vi scrive in tanti anni non aveva mai visto.

I fatti sono questi, secondo quanto raccolto dalla nostra redazione grazie a molti tifosi indignati che ci hanno contattato. Gli ingressi di Via Rindi che danno accesso alla Curva Nord, sono stati presidiati da un numero “abnorme” di forze dell’ordine di ogni tipo: Polizia, Polizia del reparto celere, Carabinieri, insomma un’area presidiata militarmente per controllare una a una tutte le persone che entravano allo stadio, dal prefiltraggio fino al passaggio vero e proprio dal tornello. Tutte queste operazioni hanno richiesto molto tempo e così al fischio d’inizio del signor Sozza, la Curva Nord era praticamente deserta, al contrario degli altri settori che invece non registravano criticità, fra questi anche quello ospite dove i tifosi dell’Ascoli sono entrati lancia in resta, tutti insieme con il minimo sindacale dei controlli potendo fare così il bello ed il cattivo tempo in casa di altri.

Così il tifoso del Pisa è stato penalizzato perdendo praticamente mezz’ora di partita per la quale aveva regolarmente pagato un biglietto d’ingresso, e pagato neanche poco verrebbe da aggiungere, ma la domanda più importante è: chi ha voluto tutto questo e perché questi controlli arrivati ad orologeria dopo che la Curva Nord in un comunicato aveva lamentato già le difficoltà di accesso allo stadio. Qui nessuno vuole accusare nessuno, non è il nostro mestiere ed il principio per il quale senza biglietto non si può accedere ad un evento sportivo o di qualsiasi altro genere, deve essere salvo, ma chi controlla deve farlo in modo da non penalizzare chi ha il sacrosanto diritto di accedere allo stadio per vedere tutta la partita e deve farlo con la massima sicurezza che in Via Rindi è venuta meno, nel momento in cui la folla di fronte ai cancelli chiusi si è fatta tale da mettere a repentaglio anche i tanti bambini che hanno rischiato di essere schiacciati.

«In un momento come questo sarebbe nettamente meglio che tutto venisse semplificato ed agevolato – ha detto Giovanni Corrado ai microfoni di Punto Radio a precisa domanda su quanto accaduto – se tutti ci si venisse maggiormente incontro facilitando le cose, forse sarebbe una cosa intelligente», a queste affermazioni sarebbe importante che le istituzioni preposte, in primis il Comitato per l’ordine e la scurezza pubblica, quindi il Prefetto dessero risposta spiegando cosa ha mosso, il 23 dicembre un numero così grande di forze dell’ordine per controllare biglietti e abbonamenti, compito che ormai da molti anni spetta agli Steward regolarmente pagati dalla società Pisa Sporting Club.

massimo.corsini