Blitz nel mondo dell'ippica: farmaci dopanti e lavoratori al nero

Cronaca
PISA e Provincia
Giovedì, 11 Aprile 2024

La guardia di finanza di Pisa ha scoperto farmaci proibiti e ben 19 persone al lavoro senza alcun contratto

Lavoratori al nero e regole infrante per la gestione ed il ricovero dei cavalli, così la Guardia di Finanza di Pisa ha trovato alcune scuderie dopo i controlli accurati svolti nel settore dell’ippica.

In particolare, in una ben definita area del Parco San Rossore, ma fuori dal perimetro della Tenuta, a Migliarino, in una intera zona adibita a scuderia sono stati rinvenuti otto paddock per il ricovero di cavalli, su una superficie complessiva di oltre 1.500 metri quadrati. Il responsabile, un cittadino italiano di 60 anni, è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per violazione delle norme in materia di edilizia. E' scattato il sequestro e l'affidamento degli animali ad una struttura idonea.

Il personale della Guardia di Finanaza, insieme al personale della Azienda Usl ha anche rinvenuto un ingente numero di farmaci dopanti da somministrare ai cavalli, impiegati in manifestazioni sportive. L'utilizzo di particolari medicinali vietati ha lo scopo di aumentare le prestazioni del cavallo in termini di velocità e resistenza, inibendo il dolore. Tra l'altro, alcuni di questi farmaci erano anche finalizzati ad eludere eventuali e successivi controlli da parte di enti federali sportivi. Tutti i medicinali, per oltre 100 dosi, e flaconi, per oltre 2500 ml, sono stati sequestrati e il titolare della ditta è stato altresì denunciato alla locale Procura della Repubblica per maltrattamento di animali e per la somministrazione di farmaci e sostanze al fine di alterare le prestazioni agonistiche. Alcuni dei medicinali, vietati nel territorio nazionale, recavano una dicitura in caratteri cirillici, quindi di provenienza extraeuropea.

Nel corso di ulteriori ispezioni, in altre due note imprese di allevamento ed allenamento di equini, le Fiamme Gialle hanno individuato ben diciannove lavoratori in nero, intenti a lavorare all’interno delle stalle, a sellare cavalli o impiegati come addetti al trotto e al defaticamento dei cavalli, tutti di età compresa tra i 18 e 55 anni, sia italiani che stranieri. Le due imprese si trovano una a Barbaricina e l'altra fuori il comune di Pisa. In particolare, in una circostanza, quando i finanzieri si sono presentati all’interno di una scuderia, 2 fantini e 2 stallieri hanno tentato la fuga, ma sono stati comunque identificati dai militari, risultati essere stranieri e privi di permesso di soggiorno e, pertanto, sono stati segnalati alla locale Autorità Giudiziaria per violazione alle norme sull’immigrazione.

Tutti i lavoratori sono risultati completamente sconosciuti agli enti previdenziali ed assistenziali e la loro opera non sarebbe stata riconosciuta ai medesimi ai fini pensionistici. Inoltre, non essendo regolarmente assunti, non erano coperti ai fini assicurativi, in caso di infortunio sul luogo di lavoro. Ai due datori di lavoro che impiegavano la manodopera irregolare sarà irrogata la così detta “maxisanzione” prevista dalla normativa in materia. Sono in corso accertamenti finalizzati a verificare la percezione di eventuali sussidi pubblici (quali reddito di cittadinanza o altre forme di assistenza) da parte dei lavoratori irregolari.

redazione.cascinanotizie