Calci, consigliere di minoranza contro la Carta Costituzionale, protesta dell'Anpi
Durante una delle ultime sedute del Consiglio Comunale di Calci, il consigliere della lista "Uniti per Calci", Davide Capizzi ha affermato: "l'animo della nostra Carta Costituzionale è un animo di sinistra"
L'Anpi calcesano, sezione "Piero Elter" protesta contro "chi considera la Costituzione un documento di parte, dimenticando le radici da cui è scaturita, un "accordo conscio e democratico tra tutte le forze politiche che fecero dell'Antifascismo il loro terreno di confronto".
La dichiarazione è scaturita durante la discussione relativa all'irruzione alla sede nazionale della CGIL. La maggioranza chiedeva una condanna di quei fatti e la richiesta di scioglimento di Forza Nuova e di tutte le organizzazioni protagoniste di quello e di molti altri riconducibili alla matrice fascista.
Una mozione che non ha ottenuto il voto unanime del Consiglio Comunale e al contempo il consigliere Capizzi ha motivato il suo voto contrario con questa affermazione: "La storia la fanno sempre quelli che vincono e la realtà storica italiana è fatta anche di un dopoguerra fortemente caratterizzato da un animo di sinistra che è stato anche l'animo della nostra Carta Costituzionale.
Forse il consigliere preso da troppo "patriottismo" a parole si è dimenticato della storia, ormai diventata, per alcuni, sinonimo di storiella da raccontare secondo il proprio metro di valutazione.
La Costituzione nasce da una lotta partigiana e di resistenza a venti anni di dittatura. Partigiani delle più svariate provenienze ed appartenenze politiche: comunisti, socialisti, cristiano cattolici, ebrei, liberali, repubblicani. Tutti insieme, consci del momento storico, si sono alleati, hanno traghettato il nostro paese e all'unanimità hanno approvato la più bella Costituzione che l'Europa abbia mai avuto.
Certo chi è stato, fortunatamente, sconfitto e non ha mai voluto fare i conti con quel drammatico passato non poteva prendere parte alla stesura della Carta Costituzionale e non può certo adesso riuscire a comprenderla, se non citarla quando invece può far comodo.