Calcinaia, scoperti affraschi antichi

Cultura
Calcinaia
Giovedì, 21 Aprile 2016

Una bella sorpresa celata per secoli all’interno della cappella di Santo Stefano in Sardina è tornata alla luce. Per decenni sotto strati di pittura bianca, adesso di nuovo visibili: si tratta dei colori, delle decorazioni e delle raffigurazioni del tardo Settecento rinvenuti durante i lavori di recupero della struttura.

La straordinaria scoperta ha preso corpo grazie al lavoro della restauratrice d’arte Maria Teresa Leotta, all’opera all’interno della chiesetta sotto la guida e la consulenza dell’architetto  e consigliere comunale Christian Ristori.

La prima “sorpresa”, spiega il consigliere, autore di una accurata ricerca storica sulla cappella, è risultata visibile dopo i saggi compiuti nella volta ellissoidica sopra l’altare. A emergere è stata una bella raffigurazione della Colomba dello Spirito Santo. L’interno dell’Oratorio, risalente al 1767, presenta invece modanature e fregi in linea con lo stile dell’ epoca. I colori che caratterizzavano l’identità del progetto originale stanno pian piano riemergendo: siamo di fronte a un vero e proprio gioiello barocco, che, siamo certi, non mancherà di stupirci ancora”.

L'edificio è stato acquistato un anno fa dal Comune di Cascina ed i lavori di ristrutturazione stanno procedendo secondo i programma. Si sono infatti conclusi i lavori di ripristino della copertura e degli intonaci esterni. Al momento sono in corso le operazioni di recupero delle decorazioni interne.

“La restauratrice Leotta,precisa l’architetto Ristori, ha concluso il recupero, iniziato nel maggio scorso, della tela di Gaetano Maria Franchi raffigurante il Beato Arcangelo Canetoli (1460-1513), il religioso eremita appartenente all’Ordine dei Canonici Lateranensi, al quale l’Oratorio venne in origine intitolato quando ancora i poderi di Sardina erano di proprietà del monastero di Nicosia presso Calci. La facciata mistilinea della cappella durante i lavori diretti dall’architetto Jacopo Donati ed eseguiti dall’Impresa Bianchi Sergio, ha ritrovato la sua antica bellezza: si procederà presto ad una tinteggiatura, nel rispetto dei colori originari degli intonaci esterni rivelati dai saggi stratigrafici”.

I lavori, promossi dall’amministrazione comunale, sono stati sostenuti da alcune realtà del territorio, come Aeffe Machinery, Carrozzeria Tiglio, Rione La Nave e Centro Torretta White, che hanno dato il loro contributo usufruendo dell’opportunità offerta dall’Art Bonus.

“Facciamo appello alla generosità di altre ditte o cittadini, afferma Ristori: qualora volessero farsi avanti ci sono ancora alcune opere da finanziare, tra queste la decorazione della cupola circolare nella volta dell’oratorio. Una volta concluso il restauro, potremo finalmente tornare ad ammirare l’edificio simbolo della località di Sardina, tornato al suo antico splendore”.

Per contribuire o ricevere delucidazioni in merito è possibile contattare la responsabile del servizio segreteria del Comune di Calcinaia, Nadia Carpita, chiamando il numero 0587 265 426, oppure scrivendo una email.

massimo.corsini