Cascina, ordinanza di divieto assoluto di accampamenti abusivi

Cronaca
Cascina
Mercoledì, 25 Gennaio 2017

E' stata pubblicata all'Albo Pretorio del Comune di Cascina l'ordinanza numero 6 di mercoledì 25 gennaio 2017, a firma della Sindaca Susanna Ceccardi, che pone il divieto assoluto, su tutto il territorio comunale, di bivacchi, campeggi e insediamenti abusivi realizzati con camper, roulotte, tende e qualsiasi altro tipo di copertura. Riprendiamo dalla pagina facebook del Comune di Cascina il comunicato e le parole della stessa Sindaca.

 

Divieto assoluto, su tutto il territorio comunale, di bivacchi, campeggi e insediamenti abusivi. Di quelli realizzati con caravan, roulotte e camper adibiti a dimora ma anche di quelli realizzati con veicoli, tende o coperture o costruzioni di ogni genere trasformati in abitazioni, anche temporanee.

E' quanto ha disposto Susanna Ceccardi, sindaco di Cascina, con propria ordinanza numero 6 firmata e pubblicata oggi (mercoledì 25 gennaio 2017).

Un provvedimento preso dopo che numerosi sopralluoghi effettuati dalla Polizia municipale, anche su segnalazione dei cittadini, hanno fatto emergere, si legge nell'ordinanza, “la nascita di insediamenti non autorizzati di gruppi di persone, con presenza di minori, che occupano porzioni di aree pubbliche per utilizzarle come campeggio, bivacco e accampamento".

"L'occupazione delle aree comunali con baracche, tende, giacigli e mezzi usati impropriamente comporta serie problematiche sia sotto l'aspetto igienico-sanitario che sotto quello della sicurezza pubblica -prosegue il provvedimento - senza trascurare, infine, il decoro urbano che viene ad essere seriamente compromesso".

«Non permetteremo che a Cascina si creino nuove situazioni di degrado urbano -dice il sindaco, Susanna Ceccardi- e risponderemo sempre con determinazione ogni volta che accampamenti abusivi al di fuori di qualsiasi regola esporranno a gravi conseguenze la popolazione e a grave turbamento il regolare svolgimento della vita della comunità. Vigileremo. Chi non rispetterà l'ordinanza sarà denunciato all'autorità giudiziaria, subirà lo sgombero coatto e il sequestro degli automezzi e delle strutture adibite ad abitazione. E dovrà accollarsi anche il ripristino dello stato dei luoghi».

luca.doni