Cascina: tariffazione puntuale dell'indifferenziato tra disagi e cattive abitudini

Cronaca
Cascina
Venerdì, 26 Ottobre 2018

La tariffazione puntuale dell'indifferenziato è in vigore da poco meno di due mesi (dal 7 settembre 2018 ndr), ma i cascinesi, ancora, non sembrano avere digerito il nuovo sistema.

Non sono bastati gli incontri, non è bastato neppure il periodo di prova promosso dall'amministrazione.

Ogni venerdì, tra i mastelli taggati ben chiusi e conformi per la raccolta, ai bordi delle strade del territorio comunale, restano cumuli di sacchetti, immondizia e vere e proprie discariche a cielo aperto.

Sui social, ma anche parlando con la cittadinanza, il problema sembra nascere da chi non ha accettato la tariffazione puntuale infischiandosene delle regole.

La situazione peggiora in prossimità degli agglomerati urbani con più densità abitativa (palazzi, caseggiati), migliora, invece, in centro e lungo le vie di grande collegamento.

In tanti, comunque, sollevano dubbi di diversa natura.

Tra questi, fuori dal nuovo sistema di raccolta puntuale, dubbi sorgono sulla qualità dei sacchetti usati per la raccolta dell'organico (non adatti), sulle poche raccolte gratuite annuali dell'indifferenziato (40) e sull'uso fatto dei cestini pubblici da chi non conferisce i rifiuti regolarmente.

Tornando ai rifiuti indifferenziati, tra le criticità, vanno inseriti anche i mastelli conferiti nelle giuste modalità, ma riempiti troppo, quindi non conformi e ritirati a spese della collettività.

carlo.palotti