Caserma Artale, grande partecipazione all'assemblea pubblica

Politica
PISA e Provincia
Mercoledì, 19 Ottobre 2022

Si chiede lo stop al progetto e un processo di partecipazione per un diverso futuro per la città

Chiesa Valdese stracolma martedì sera per l'assemblea pubblica organizzata da Una città in Comune e Rifondazione comunista per conoscere e valutare il destino dell'ex caserma Artale di via Derna. Dopo l'introduzione del consigliere comunale Ciccio Auletta, l'architetto Teresa Arrighetti, che segue per la coalizione la prima commissione consiliare, ha illustrato ai numerosi cittadini e cittadine presenti il progetto di recupero e le sue criticità, come ad esempio la chiusura dell'area pubblica richiesta dalla Soprintendenza che diventerebbe giardino condominiale.  «Siamo completamente contrari a questo progetto - ha detto Auletta - perché non è prevista alcuna funzione pubblica, perché si costruiscono alloggi di lusso che in città non sono proprio necessari, e perché il silos di quattro piani che dovrebbe contenere 57 automobili è quanto di più lontano servirebbe a questo quartiere già così soffocato dal traffico».

Tanti gli interventi e le domande, a partire da una critica comune contro la mancanza di qualsiasi informazione e coinvolgimento della cittadinanza da parte della Giunta Conti su un progetto così importante ed impattante. Sono emerse le criticità di chi abita quotidianamente il quartiere, evidenziati dai rappresentanti dei Comitati di Santa Maria e via Derna in merito alla questione mobilità e parcheggi che risulterebbero così ulteriormente aggravate, alle denunce degli studenti contro l’ipotesi di un hotel studentesco che drogherebbe ulteriormente il mercato. Netta contrarietà alla realizzazione dell’ennesimo minimarket al posto addirittura di un teatro, e alla realizzazione di 24 nuovi appartamenti di lusso, mentre c’è chi si è soffermato sulla mancanza di spazi per l’infanzia, per la cultura, l’associazionismo, che non sono neanche contemplati nel progetto che ha come unico fine la rendita privata.  L'assemblea si è chiusa con una richiesta unanime di partecipazione e coinvolgimento sulla progettazione di uno spazio così vasto in pieno centro e a due passi dalla Torre pendente, ripensandolo radicalmente anche in relazione agli spazi del Santa Chiara.

Per questo gli organizzatori redigerannoa una osservazione da mandare a tutti gli enti preposti entro il 24 ottobreprocedento contestualmente ad una mozione di iniziativa popolare per un consiglio comunale urgente e a tema con l’intervento della cittadinanza. In calendario un nuovo incontro e il coinvolgimento di tutta la città e delle altre istituzioni, dalla Università all’Ardsu, per un grande dibattito cittadino.

redazione.cascinanotizie