C.C. Naturale di San Giuliano Terme annulla tutte le manifestazioni

Cronaca
San Giuliano Terme
Mercoledì, 28 Giugno 2017

Le nuove normative in materia di organizzazzione di pubblici eventi, emanate dal Capo della Polizia, Franco Gabrielli dopo i fatti di Torino, in pratica impediscono la possibilità di svolgimenti di molte piccole manifestazioni che non possono permettersi costi più elevati né possono assumerso elevate responsabilità. Norme che se considerate opportune per eventi che coinvolgono migliaia di persone, appaiono fuori luogo e sproporzionate per piccoli eventi e di fatto ne impediscono lo svolgimento. 

A dimostrazione pubblichiamo ilc omunicato stampa del Centro Commerciale Naturale di San Giuliano Terme che rinuncia all'organizzazione di eventi già programmati e che da anni si tengono sul territorio sangiulianese.

"Alla luce delle nuove norme stabilite in data 12 Giugno 2017 dalla Prefettura di Pisa a proposito della sicurezza durante i pubblici eventi, si è riunito il Consiglio Direttivo del Centro Commerciale Naturale di San Giuliano Terme per discutere sulla fattibilità delle manifestazioni che ogni anno vengono organizzate  sul territorio (il Centro Sfila, Astrifesta, Enigmando e Mezzana paese mio)

In seguito a quanto accaduto a Torino, Franco Gabrielli (Capo della Polizia) ha imposto di elevare gli standard di sicurezza sui pubblici eventi. Questa nuova normativa mira a dare garanzie sia sotto il profilo di “safety” (salvaguardia dell’incolumità delle persone) che di “security” (tutela dell’ordine e della sicurezza per evitare incidenti causati da psicosi di massa).

Supponendo anche che quanto richiesto sia fattibile, nonostante il notevole dispendio di risorse in termini di tempo e di denaro, quello che non è accettabile è la totale assunzione della piena responsabilità civile, amministrativa e penale di cui deve farsi carico l’organizzatore.

Il CCN è una associazione che opera nel totale volontariato, e ha come unico fine la tutela del piccolo commercio; gli eventi (il Centro Sfila, Astrifesta, Enigmando e Mezzana paese mio) rappresentano un modo per fare festa con i nostri clienti e con il territorio su cui operiamo, ma di fronte ad una responsabilità così forte non sarà più possibile organizzare niente. Questa nuova normativa ha validità sia che si organizzi un concerto da 50000 persone che una cena da 100 persone.                                    

Il Consiglio Direttivo ha pertanto deliberato all’unanimità che per il momento non sussistono i presupposti per poter organizzare gli eventi in calendario e comunque sia si attiva immediatamente per invitare Confesercenti, che sappiamo ha già richiesto un incontro al Ministero dell’Interno, e le Istituzioni a farsi portavoce con la Prefettura per questa situazione che per il momento sta determinando il blocco di quei piccoli eventi che quasi ogni sera, nel periodo estivo, venivano organizzati nel nostro Comune.

Si ringraziano comunque l’Amministrazione Comunale e la Polizia Municipale per la disponibilità e i consigli."

  

luca.doni