Coppa Italia, il cuore nerazzurro tiene testa al Toro fino al 3' del primo tempo supplementare. Poi la goleada granata

Sport
Martedì, 29 Novembre 2016

Che cuore il Pisa versione Coppa Italia. Sostenuto da più di un migliaio di tifosi giunti in Piemonte fin dal tardo pomeriggio, i nerazzurri di Gennaro Gattuso, sotto di un uomo dalla mezz’ora della ripresa per l’infortunio a Lazzari, tengono testa al Torino fino a terzo minuto del primo tempo supplementare. Non inganni il 4 a 0 finale, maturato solo nell’ultima parte di gara, quando ormai il Pisa aveva già dimostrato tutto quello che doveva al proprio pubblico e all’Italia intera. Il Pisa esce a testa alta, anzi, altissima, al quarto turno della Coppa Italia Tim e forse, deve solo preoccuparsi per i tanti infortuni e per il grande spreco di energie in vista dell’importante match di campionato con la Pro Vercelli.

Mister Gattuso tiene ai box diversi titolari, dà spazio a chi ha giocato meno e lancia qualche giovane, ma non stravolge il suo Pisa. 4-3-3 per i nerazzurri anche allo Stadio Olimpico Grande Torino. In porta è confermato Ujkani. Difesa a quattro con il giovane Primavera Samuele Birindelli (classe ’99) a destra e Fautario a sinistra. In mezzo l’inedita coppia Del Fabro-Avogadri. In mediana, Lazzari fa da frangiflutti con compiti d’impostazione, Golubovic e Sanseverino sono gli interni. Davanti Montella e Gatto sostengono Cani.
Modulo speculare per Sinisa Mihajlovic, con in campo, fin da subito, la punta ex Barcellona Maxi Lopez.

Prima dell’inizio lo stadio tributa un minuto di silenzio e un grande applauso al Chapecoense, la squadra brasiliana falcidiata da un tremendo incidente aereo in Colombia (le squadre giocano con il lutto al braccio).

Nella prima frazione è un monologo granata, ma il Pisa tiene bene il campo e concede poche palle gol ai padroni di casa. Al quarto d’ora Mihajlovic è costretto al primo cambio: fuori Obi per infortunio, dentro lo svedese Gustafson. Al 20’ Lukic servito nello spazio da Maxi Lopez, chiude sull’esterno della rete; un minuto e Torino ancora pericoloso con Acquah, Ujkani si supera e para. Come detto il Pisa non si scompone, tiene botta, e per vedere ancora il Torino dalle parti della porta nerazzurra bisogna attendere il 41’. In chiusura (45’) ci prova senza fortuna anche Boyé, Montella diventa il primo ammonito del match e dopo un minuto di recupero si va al riposo a reti inviolate.

Nella ripresa squadre in campo senza variazioni e Gattuso costretto al cambio già al 4’, quando Avogadri infortunato è sostituito da Lisuzzo. All’11’ Maxi Lopez impegna Ujkani che risponde in due tempi, quattro giri di orologio (15’) e Pisa costretto ad un altro cambio per infortunio: Birindelli deve lasciare per Peralta. Il Torino vuole portare a casa il passaggio del turno e al 17’ Mihajlovic gioca la carta Ljajic che subentra a Lukic. Ora i granata sono completamente votati all’attacco e il Pisa non riesce più neanche a ripartire come nel primo tempo. Al 22’ Longhi prende il posto di Gatto, quattro minuti ancora e al 26,’ i nerazzurri hanno tra i piedi la palla del vantaggio: Del Fabro fa la sponda su un corner da sinistra, Lisuzzo è pronto in area e di prima intenzione, a botta sicura, trova l’incredibile risposta in angolo dell’ex Padelli che salva d’istinto. La serata negativa sotto il profilo degli infortuni dei ragazzi di Gattuso, però, non è finita. Al 27’ anche Lazzari è costretto a uscire dal campo e il Pisa senza più cambi a disposizione si ritrova in inferiorità numerica per l’ultimo quarto d’ora di gara. Sotto di un uomo, l’orgoglio pisano risponde colpo su colpo alla scornate del Toro. Al 37’ Maxi Lopez coglie la traversa a Ujkani battuto, ma il Torino è tutto qui e con tenacia, dopo sei minuti di recupero, il Pisa porta il match ai supplementari.

Il miracolo sportivo nerazzurro s’incrina al terzo minuto dell’extra time, quando Ljajic di destro infila in porta l’1 a 0. Il Torino legittima al 7’ ancora con Ljajic, che d’esterno prende un palo clamoroso per un niente di fatto. Nel secondo tempo supplementare il tracollo nerazzurro, maturato tra il 6’ e il 12’ con le reti di Maxi Lopez, Boyé e Belotti. Ma il Pisa ha già dimostrato carattere e cuore da vendere e la squadra di Gattuso ha finito la sua avventura in Coppa Italia Tim tra gli applausi del pubblico pisano assiepato sugli splati.

Il tabellino

TORINO-PISA: 4-0 d.t.s. (0-0) (Coppa Italia Tim)

TORINO (4-3-3): Padelli; De Silvestri, Ajeti, Bovo, Moretti; Acquah, Lukic (17’ st Ljajic), Obi (15’ st Gustafson); Boyé, Maxi Lopez, Martinez (28’ st Belotti). A dis. Hart, Cucchietti, Zappacosta, Baselli, Rossettini, Falque, Valdifiori, Barreca, Aramu. All. Mihajlovic.

PISA (4-3-3): Ujkani; Birindelli (15’ st Peralta), Del Fabro, Avogadri (5’ st Lisuzzo), Fautario; Golubovic, Lazzari, Sanseverino; Montella, Cani, Gatto (22’ st Longhi). A dis. Giacobbe, Cardelli, Di Tacchio, Verna, Micchi, Favale, D’Angina. All. Gattuso.

ARBITRO: Giacomelli di Trieste (Mondin-Di Salvo; IV Pasqua).
RETI: pts 3’ Ljajic; sts 6’ Maxi Lopez, 8’ Boyé, 12’ Belotti.
NOTE. Dal 27’ st Pisa in dieci per l’infortunio a Lazzari; ammoniti: Montella (P), Ajeti (T), Lisuzzo (P); angoli: (0-0) (7-2) 13-2; recupero: 1’ + 6’; paganti: 10.875; incasso: 113.410 euro.

carlo.palotti