"Diario di un brutto anatroccolo" domenica 18/11 alla Città del Teatro, due repliche: ore 16 e ore 18

Cultura
Cascina
Venerdì, 16 Novembre 2018

E’ una piccola magia questo  Diario di un brutto anatroccolo che coniuga il teatro e la danza a partire da un classico per l’infanzia di Andersen. Uno spettacolo attraverso il quale Factory, compagnia pugliese  dopo una “Cenerentola" lontana dagli stereotipi e la Caterina protagonista scomoda e non allineata de “La bisbetica domata" di Shakespeare, continua l’indagine sul tema della diversità/identità e dell’integrazione attraverso un linguaggio semplice ed evocativo.
Un anatroccolo oltre Andersen che usa la fiaba come pretesto per raccontare una sorta di diario di un piccolo cigno, creduto anatroccolo, che attraversa varie tappe della vita come quelle raccontate nella storia originale, e compie un vero viaggio di formazione alla ricerca di se stesso e del proprio posto nel mondo e alla scoperta della diversità come elemento qualificante e prezioso.  La nascita e il rifiuto da parte della famiglia, la scuola e il bullismo, il mondo del lavoro, l’amore che arriva inatteso e che presto può scomparire anche per cause esterne non riconducibili a noi, la caccia e poi la guerra come orrore inspiegabile agli occhi di chiunque, tappe di un mondo ostile, forse, ma che resterà tale solo sino a quando il nostro “anatroccolo” non sarà in grado di guardarsi negli occhi e accettarsi così come è, proprio come accade al piccolo anatroccolo della fiaba di Andersen che specchiandosi nel lago scopre la propria vera identità. Non bisogna nascondere le cicatrici accumulate nella vita, perché possono e devono invece diventare il nostro tesoro.
Nello spettacolo si gioca con leggerezza e creatività a trasformare piccoli elementi contemporanei per evocare ogni singola situazione della fiaba, attraverso le musiche originali composte dal noto  Paolo Coletta che reinterpreta Tchaikovsky assieme alla collaborazione al movimento coreografico di Annamaria De Filippi, alle luci di Davide Arsenio, ai costumi di Lapi Lou e alle scene di Roberta Dori Puddu.
Lo spettacolo ha vinto diversi premi internazionali quali il premio della Giuria città e Premio miglior interprete a Francesca De Pasquale al XXV Kotor Festival of Theatre for Children, Montenegro. E ancora miglior spettacolo, miglior regia, miglior attore, miglior drammaturgia, miglior scenografia, miglior musica originale, menzione speciale Francesca De Pasquale al 4th International Theater festival of Children and youth in  Hamedan – Iran. La Fondazione Sipario Toscana è insieme a Tir danza di Modena coproduttore del lavoro che si caratterizza per un’ originale ricerca sui linguaggi della danza e del teatro rivolto alle nuove generazioni. Spettacolo per bambini da 6 anni.

Biglietti : adulto 7,50 € - bambino 6 €; soci unicoop Firenze 6,50€; promo convenzioni  adulto 6,50€ - bambino 5 €. Biglietti in vendita su www.ticketone.it e in tutte le rivendite Box Office Toscana, un’ora prima del primo spettacolo il giorno stesso.  Info biglietteria biglietteria@lacittadelteatro.it tel 3458212494

La Città del Teatro  - Via Toscoromagnola 656 Cascina Pisa 
www.lacittadelteatro.it

luca.doni