Giuliano Taccola: la punta spezzata. Presentato il libro di Morassut

Cultura
Vicopisano
Domenica, 9 Aprile 2017

Ieri Giuliano Taccola, "Titti" per gli ulivetesi,  è "tornato a casa".

Nello stadio che porta il suo nome, a Uliveto Terme, Roberto Morassut, deputato e scrittore, ha presentato il libro che gli ha dedicato: "Giuliano Taccola, la punta spezzata", grazie a una collaborazione tra amministrazione comunale, l'onorevole Paolo Fontanelli, che ha testimoniato anche con questo gesto il suo amore per lo sport e il grande attaccamento al territorio, e la società sportiva Urbino Taccola

"La morte improvvisa di Giuliano Taccola - ha detto Morassut tra gli applausi - nello spogliatoio dello stadio Amsicora di Cagliari nel marzo del 1969, lasciò attoniti i suoi compagni e gli sportivi di tutta Italia, fermò la vita di una famiglia. Taccola era l'esempio di come si doveva vivere il calcio: talento puro, tanta passione, impegno".

"Al contempo - prosegue Morassut - la sua storia è l'esempio di come non deve essere vissuto lo sport. Ho scritto questo libro per Giuliano e per tutte le ragazze e i ragazzi che, come lui, vogliono esprimere nello sport la loro voglia di libertà e la loro personalità. Devono essere tutelati, deve essere consentito loro di fare sport in assoluta sicurezza". 

Leitmotiv del coinvolgente pomeriggio dedicato a Giuliano, in un impianto sportivo di rara bellezza incastonato tra Monte Pisano e campagna pisana, la commozione.

Ogni intervento era spezzato da una vena di emozione nitida, come quello di Francesco Morini, ex difensore della Juventus: "Taccola - dice - era fortissimo, quando sapevo che avrei dovuto evitare i suoi gol mi preoccupavo! Era un ragazzo leale e sincero, potente fisicamente, e avrebbe sicuramente raggiunto la Nazionale se la sua vita non fosse stata spezzata così presto dalla malattia". 

"Titti è il livello massimo che lo sport ha raggiunto a Uliveto Terme - proseguono sindaco Juri Taglioli e  l'assessore allo sport Andrea Taccola - il libro di Roberto ne descrive perfettamente la parabola umana e sportiva. C'è un capitolo, intitolato 'Diciassette reti indimenticabili' in cui ripercorre ogni rete messa a segno da Giuliano. La più bella, quella che sintetizza meglio il suo talento e che esprime le sue potenzialità, è quella contro la Spal a Ferrara in cui dribblò mezza difesa avversaria prima di fare gol. Organizzeremo qualcosa di importante a Uliveto Terme a cinquant'anni dalla sua morte, nel 2019". 

Dentro e davanti alle pagine del libro di Morassut si è riunita una comunità intera, a ricordare Giuliano, accanto alla bella statua con le fattezze del campione, che genitori, nonni e allenatori indicano ai figli, ai nipoti e ai calciatori in erba per raccontare loro una storia umana e sportiva bella e drammatica al tempo stesso.

La fiaba triste di una punta spezzata, di un campione morto troppo presto. 

Così deve essere lo sport e così è a Uliveto, un fatto di tutti, una cosa familiare, un momento in cui ritrovarsi insieme, vicini, adulti e bambini, a condividere emozioni.

fonte ufficio stampa Comune di Vicopisano

carlo.palotti