Granducato di Toscana: sprofondo Pisa

Sport
Lunedì, 5 Marzo 2018

Una gara disputata ed una rinviata per il maltempo. A Lucca non si gioca Lucchese-Pistoiese, a Grosseto si gioca invece Gavorrano-Pisa ed il mister Favarin, pisano di nascita, di tifo e di curriculum (ma ex, in quanto quest’anno siede sulla panchina dei Maremmani) si toglie una bella soddisfazione con la storica vittoria nei confronti dei più blasonati cugini. Negli scontri toscani adesso solo il Prato ha vinto meno del Pisa.

Questa la classifica del Granducato di Toscana (che, lo ricordiamo, stiliamo estrapolando dal campionato solo i derby regionali) dopo la 28ª giornata:

Come già fatto anche la settimana scorsa, vogliamo ricordare la classifica finale del Granducato di Toscana di due anni fa (visto che l’anno scorso in Pisa giocava in serie B). Due anni fa il Pisa ha chiuso con 32 punti in 16 partite (2,00 punti a partita); adesso è a 16 punti in 13 partite (1,23 a partita). Rispetto a due anni fa gli mancano, al momento, 10 punti. Guardando la classifica generale, e sommandoci 10 punti, ognuno può fare il calcolo dove i neroazzurri avrebbero potuto essere…

E allora, dov’è il problema? La squadra ha i giocatori più forti dell’intero campionato, ed i dati del sito Tranfermarkt lo confermano, però inaspettatamente cede punti a squadre nettamente inferiori. Da tante parti si parla di squadra senza grinta, senza nerbo. La grinta, così come la tecnica, non si compra al supermercato, o ce l’hai o non ce l’hai, però puoi sempre migliorarla con gli stimoli giusti e gli insegnanti giusti. Cosa manca ai giocatori del Pisa: gli stimoli o gli insegnanti? O tutti e due?

Di seguito la classifica stilata sulla base del valore medio dei giocatori di tutte le squadre del girone secondo il sito Trasfermarkt:

luca.barboni