Il grande jazz alla Città del Teatro di Cascina

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Cascina
Domenica, 25 Dicembre 2022

Alla Città del Teatro di Cascina due serate per due concerti jazz con grandi nomi italiani ed internazionali: Danilo Rea, Rita Marcotulli, Ares Tavolazzi, Michel Godard e Israel Varela

Due dei nomi più importanti sulla scena del jazz europeo – Danilo Rea e Michel Godard – uniti dall’amore per la musica di Puccini, e la collaborazione tra Rita Marcotulli – pianista e compositrice pluripremiata – con il già militante degli AREA Ares Tavolazzi e il batterista di origini messicane Israel Varela. Mercoledì 28 e giovedì 29 dicembre alla Città del Teatro di Cascina, Pisa (via Toscoromagnola 656) in arrivo due nuovi live firmati Toscana Produzione Musica, il centro di produzione musicale riconosciuto dal Ministero della Cultura per il 2022-2024 con l’obiettivo di creare un contesto di incontro e sviluppo per alimentare percorsi artistici d’eccellenza. Due incontri tra protagonisti della musica internazionale in un continuo gioco di contaminazioni artistiche e culturali, dall’India al Medio Oriente per arrivare alle arie d’opera: “Rita Marcotulli Trio”, con Marcotulli al piano, Varela alla batteria e Tavolazzi al contrabbasso (28/12 Città del Teatro di Cascina, Pisa), e “La finestra di Puccini”, che vedrà sul palco Rea e Godard (29/12 Città del Teatro di Cascina, Pisa). Le attività di Toscana Promozione Musica sono possibili grazie a Ministero della Cultura, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione CR Firenze e Fondazione Pisa (info www.toscanaproduzionemusica.it).

Mercoledì 28 dicembre ore 21.30 alla Città del Teatro di Cascina (via Toscoromagnola 656) con “Rita Marcotulli Trio”: un viaggio alla ricerca di suoni che rimandano al jazz, al flamenco, alla musica araba e indiana. E se a tratti può sembrare di trovarsi in Tibet per via di una campana rituale o magari in Giappone, lo scopo è sempre lo stesso: proseguire oltre e non fermarsi al primo piacere dell’ascolto. Non potrebbe essere altrimenti con un’artista che ha alle spalle variegate collaborazioni con Pat Metheny, Pino Daniele, Peter Erskine, Dewey Redman, Enrico Rava, Richard Galliano. Con lo stesso Pino Daniele Rita Marcotulli ha largamente collaborato dedicandogli poi un intero album (“A Pino”). Della sua carriera vale la pena di ricordare il David di Donatello conseguito nel 2011 per le musiche del film “Basilicata Coast to Coast” di Rocco Papaleo e il premio onorario come Ufficiale della Repubblica ricevuto nel 2019 dal Presidente Sergio Mattarella. Con lei Varela, abile e raffinato compositore, batterista, e cantante dalla sorprendente musicalità originario del Messico, e Tavolazzi, già militante negli AREA e con collaborazioni da Eugenio Finardi a Francesco Guccini, Paolo Conte e Stefano Bollani.

 

Avanti giovedì 29 dicembre sempre alla Città del Teatro, ore 21.30, con “La finestra di Puccini”, progetto ideato e curato da Toscana Produzione Musica che vede insieme due dei nomi più importanti sulla scena europea. Danilo Rea, pianista romano tra le leggende viventi del jazz, e Michel Godard, uno dei pochissimi solisti di tuba e probabilmente l’unico solista di serpentone – strumento della famiglia dei cornetti – al mondo, si incontrano sul terreno comune dell’amore per la musica del grande compositore lucchese. Lontani dai manierismi di molti progetti di rilettura in chiave jazz di repertori operistici, esplorano Puccini non solo attraverso l’improvvisazione sul canovaccio di arie note e meno note, ma anche ritrovando l’eredità del suo travolgente lirismo in alcune selezionate composizioni originali. Il risultato è una musica universale, senza tempo e oltre i generi, che riesce a toccare corde intime e profonde in chi la ascolta.

"La Città del Teatro costituisce l'habitat ideale per le produzioni di Toscana Produzione Musica – dice Paolo Tognocchi, presidente della Fondazione Sipario Toscana Onlus (La Città del Teatro Cascina) –  faremo la nostra parte per far crescere un progetto di cui condividiamo parole chiave fondamentali quali ricerca, qualità, dialogo e contaminazione".

 

“Con entusiasmo, determinazione e notevole sforzo organizzativo il Centro Toscana Produzione musica si avvia a concludere questo primo anno di attività – commenta Paolo Zampini – un risultato fino a pochissimi mesi fa quasi insperato, ma che sulla strada intrapresa ha raccolto il consenso e il sostegno delle Istituzioni – Ministero, Regione Toscana, Comune di Firenze, Fondazione di Pisa, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze – e l’apprezzamento di artisti e addetti ai lavori. Essere tra i sette Centri di Produzione riconosciuti dal Ministero a livello Nazionale è un grande risultato ma allo stesso tempo rappresenta un grande stimolo a proseguire con sempre maggiore determinazione nel percorso intrapreso”.

 

“Il processo produttivo è una fase fondamentale dello spettacolo dal vivo – dice Francesco Mariotti – parliamo di tutto quello che succede prima di andare in scena, dall’ideazione alla scrittura delle partiture, dalle prove fino alla prima esecuzione pubblica. Il modello del Centro di Produzione Musicale, così come individuato dal nuovo D.M. FUS, rende dignità a questo lavoro necessario e spesso dato per scontato. Questo è lo strumento che Toscana Produzione Musica utilizzerà per supportare la creatività emergente, per investire su ricerca musicale di alta qualità e promozione del territorio, per assumersi il rischio culturale necessario a mantenere lo sguardo oltre l’esistente, impegnandosi nella creazione di nuovi progetti, nuovi palcoscenici e nuovi pubblici.”

 

“Idee, nuove progettualità, sostegno alla creazione. Toscana Produzione Musica ha una mission che ne distingue bene le linee di azione e sviluppo rispetto a tutto quello che nella regione esiste – aggiunge Maurizio Busìa – e si presenta come uno strumento che può iniziare a colmare alcune mancanze evidenti di questi anni, a partire dal lavoro che è dietro il fare musica a livello professionale. Da questa prospettiva abbiamo raccolto proposte e attinto al bagaglio di esperienze produttive che precedentemente a questa impresa abbiamo sostenuto, con una visione che potesse rafforzare e comunicare un sistema organico per la musica e che possa ambire, a partire da questo triennio, a diventare un marchio di qualità ed eccellenza sul piano nazionale e internazionale. Ci auguriamo che con tale spinta si possa contribuire alla valorizzazione di una scena e di un tessuto culturale e sociale che permetta una crescita tanto dei musicisti che di nuovi pubblici”.

redazione.cascinanotizie