Il PD attacca Nannipieri, l'assessore prosegue nei proclami ideologici

Politica
Cascina
Venerdì, 24 Febbraio 2017

Continua a far discutere la decisione di Nannipieri di selezionare, in base al suo gusto personale, il parco librario della biblioteca comuanle di Cascina.

"Una visione proprietaria e autoritaria della cultura, attacca il Partito Democratico, l'assessore Luca Nannipieri ha già deluso i cittadini cascinesi per il modestissimo livello di attività in ambito culturale. A distanza di quasi un anno dal voto all'inerzia si vanno però affiancando iniziative negative per la collettività".

"Senza alcuna preparazione specifica Nannipieri assume il ruolo di curatore della biblioteca comunale, continuano i Dem, tracciando liste di libri meritevoli e libri da scartare. Nessuna parola o considerazione sulla funzione pubblica del più importante spazio per la lettura e lo studio del nostro comune. Non una prospettiva di miglioramento per gli utenti, per esempio nei termini di un'estensione degli orari di apertura e di accessibilità dei locali. L'assessore non considera che anche l'Ifla/Unesco ha evidenziato come la "biblioteca pubblica è il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione". Il manifesto sottolinea anche che le raccolte e i servizi non devono essere soggetti ad alcun tipo di censura ideologica, politica o religiosa, né a pressioni commerciali. Un'apertura intellettuale troppo impegnativa per gli amministratori cascinesi".

"Al momento, in oltre otto mesi di attività amministrativa, conclude il PD, l'unica vera iniziativa voluta e organizzata dall'assessore è stata la discutibile assegnazione della cittadinanza cascinese al giornalista Magdi Cristiano Allam, già condannato quattro volte per diffamazione. Per il resto, memore forse delle sue presenze televisive, Nannipieri è stato soprattutto protagonista per dichiarazioni pubbliche e "ospitate" in iniziative organizzate da altri. Un bilancio un po' magro, visti i proclami di inizio mandato".

massimo.corsini