Il Pisa percorre la via del 433

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Lunedì, 18 Luglio 2022

Dopo le prime uscite sembra questo il modulo scelto da Rolando Maran

Il Pisa entra nell’ultima settimana di ritiro e si avvicina anche a quello che è il test più probante di questa prima fase della stagione, ovvero il match contro il palermo che si giocherà a Rovetta giovedì 21 luglio alle 18 (diretta su Punto radio dalle 17:50).

Tanti allenamenti e con tre test match sulle spalle è possibile trarre le prime considerazioni su quello che è il lavoro della squadra e quelle che sono le filosofie che mister Maran intende trasmettere alla squadra che per forza di cose, un po’ come tutte gli altri competitor della serie B, è un cantiere aperto.

Il calciomercato dilatato fino alla fine di agosto ha cambiato anche il modo di fare il ritiro precampionato, i giocatori vanno e vengono e gli allenatori insistono su quello che vuole essere l’imprinting da dare alla squadra indipendentemente dalla capacità di un calciatore di saper occupare o meno un ruolo invece di un altro. Lo avevamo visto con D’Angelo quattro anni fa, quando il mister di Pescara insisté con il 352 che poi fu il modulo di riferimento della stagione della promozione, lo abbiamo visto in questi giorno con Maran che ha disposto sempre la squadra con il 433 a prescindere dai giocatori a disposizione.

Sarà quindi un Pisa con il tridente? Dalle prime indicazioni sembrerebbe di si, un 433 molto dinamico, dove il gioco di prima deve farla da padrone, con le ali  molto sfruttate da due esterni che devono giocare a tutta fascia, un centravanti che si abbassa molto cercando di alzare i difensori centrali salvo poi girare la palla subito a destra o a sinistra e con almeno un attaccante laterale che svaria da destra a sinistra cercando di togliere punti di riferimento alla retroguardia avversaria, nello specifico ruolo questo, che abbiamo visto ricoprire con una certa dimestichezza, da Jureskin nella sgambata contro il dilettanti dell’Albino Gambino.

Il giovane croato ci da anche il la per parlare di qualche individualità emersa nella partita di domenica. Ha colpito la posizione di Mastinu in mezzo al campo, Il centrocampista eravamo abituati a vederlo nella posizione di mezzala o di trequartista, Maran invece lo ha disegnato playmaker e il giocatore ha risposto presente. Il suo piede “educato” lo rende certamente idoneo al ruolo, può destare qualche perplessità nella fase difensiva, quella dell’incontrista non è certo la sua arma migliore, ma ben supportato da una mezzala con caratteristiche più difensive, può essere una freccia in più nella faretra del Pisa. Certo nel ruolo c’è anche un certo Nagy, ma il magiaro chissà che non possa essere invece quella mezzala di cui sopra.

Detto di Jureskin e del suo movimento a pendolino da destra a sinistra, è assai più difficile parlare dei difensori, ma solo perché poco impegnati e quindi di difficile valutazione. Quello che si è visto è un Canestralli abituato a giocare a testa alta, molto elegante in fase di appoggio e con il piede educato nel tocco del pallone, sotto pressione sarà un’altra cosa, ma le basi sono buone. Beruatto e Leverbe non li scopriamo oggi, anche se sappiamo bene che il francese è solo di passaggio ed in attesa del trasferimento a Genova sponda Sampdoria. E sappiamo bene che anche la corsia di destra al momento è senza un padrone con Berra anche lui dato per partente, Maran nelle ultime uscite ha voluto provare Cisco, il giocatore pare a suo agio nel ruolo e sembra anche molto motivato a cercare di difendere con le unghie e con i denti quella maglia che la scorsa stagione gli è sfuggita a gennaio. Certamente non potrà essere la soluzione al problmea della fascia destra, ma chissà che non possa essere di aiuto alla causa nerazzurra.

Giovedì ne sapremo di più. Contro il Palermo sarà una sfida fra pari categoria, resta una partita dove il lavoro conta più del risultato, ma certamente nessuna delle due squadre vorrà fare brutta figura e prendere una imbarcata per cui, anche a livello di sostituzioni, potremmo assistere ad una girandola meno vorticosa di quanto visto in queste prime uscite, e speriamo anche di vedere in campo questi giocatori, come Hermannsson, De Vitis e Sibilli, fermati da piccoli affaticamenti negli ultimi giorni.

massimo.corsini