Il ricco cartellone de La Città del Teatro

Cronaca
Cascina
Mercoledì, 1 Febbraio 2017

Il titolo non vi tragga in inganno, non sto parlando del cartellone di prosa del teatro cascinese, ma materialmente di quello “nuovo” che campeggia fuori dalla palazzina degli uffici, che si affaccia sulla Tosco Romagnola.

Un’”opera di rinnovamento” voluta dal neo Assessore alla Cultura del Comune di Cascina, Luca Nannipieri, come propedeutico al cambiamento radicale tanti annunciato.

Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale i Consiglieri del Movimento 5 Stelle, Loconsole e Barontini, hanno chiesto delucidazioni sulla Fondazione Sipario Toscana, tra cui il costo preciso di quel “manufatto”, la nuova insegna de La Città del Teatro.  “Opera artistica” realizzata, pare o perlomeno non è stato comunicato, senza aver chiesto preventivi concorrenziali.

L’Assessore Nannipieri risponde: “Il costo è per progettazione, produzione e installazione di 8.250,00 euro più IVA, i documenti sono a disposizione.”

Bene, visto che non ci è dato sapere se è stata fatta una ricerca di preventivi, lo abbiamo fatto noi.

Abbiamo chiesto preventivi a due ditte diverse, entrambe operanti nel settore cartellonistica, pubblicità e comunicazione (come dice anche l’Assessore , i documenti sono a disposizione).

Abbiamo chiesto la progettazione grafica, la produzione di una insegna-cartellone in alluminio o in forex (lunghezza e altezza sono stati calcolati prendendo a misura l’insegna nuova del teatro), la sua installazione e quella di faretti a led, compreso l’utilizzo di un camion con cestello a noleggio.

La prima ditta ci ha fatto un preventivo di 2.500 euro per l’insegna in alluminio e di 2.200 per quella in forex, tutto compreso, escluso IVA.

La seconda, un po’ più cara, ci ha presentato un preventivo di 4.500 euro per l’alluminio e di 4.000 per quello in forex.

Preventivi molto distanti dal costo comunicato dall’Assessore Nannipieri.

Fate voi i conti come un buon/a padre/madre di famiglia.

Ricordiamo che non entriamo nel merito della qualità del materiale né in quella artistica della nuova insegna.

luca.doni