La Fondazione Sipario Toscana in scena a Livorno con "Problema"

Cultura
Cascina
Venerdì, 23 Ottobre 2020

La Fondazione Sipario Toscana in scena il prossimo 24 ottobre (ore 21) al Nuovo Teatro delle Commedie di Livorno per il “Little Bit Festival”, dedicato ai linguaggi contemporanei, con la sua produzione “Il problema”, di Paola Fresa, testo menzione speciale Premio Platea su 504 opere.

Una storia d’amore e un inno alla vita che, racconta l’autrice “ci parla della nudità del dolore, della morte che si affaccia nella vita di una famiglia e di come si possa sopravvivere a quel dolore, al presagio di un’assenza”, nel precipizio della memoria che è la sindrome di Alzheimer. E la scrittura non risparmia ai suoi personaggi continui inciampi tragicomici.
 
Dopo il debutto al Festival Primavera dei teatri, uno dei principali appuntamenti dedicati alla nuova drammaturgia, lo spettacolo è stato rappresentato in tutta Italia, dalla Calabria all’Alto Adige. In scena, insieme a Paola Fresa, ci sono Nunzia Antonino, Franco Ferrante, Michele Cipriani; la collaborazione artistica è di Christian Di Domenico. 
 
In  un  interno  domestico, padre,  madre  e  figlia  si  trovano  a  dover  affrontare  un  problema:  la malattia  incurabile  che  colpisce  il  padre.  Il  testo  è  costruito  come  una  sequenza  ininterrotta  di accadimenti, dove la narrazione è affidata all’esclusiva rappresentazione dei fatti. La  casa  diventa,  scena  dopo  scena,  immagine  claustrofobica  della malattia e  i  contatti  con  il  mondo  al  di  fuori,  rappresentati  dai  tre  personaggi  esterni  al  nucleo familiare,  non  fanno  altro  che  stringere  il  cerchio  intorno  ai  tre  protagonisti. Così,  in  una  corsa contro il tempo, tra rifiuto del “Problema” e silenziosa resistenza al dolore, tra vagabondaggi notturni e mancati riconoscimenti, nel sovrapporsi di passato e presente, dove il confine fra realtà e immaginazione diventa labile, madre e figlia si ritroveranno unite nell’impresa di trattenere il ricordo di sé nella mente del padre.
 
“Siamo partiti dal testo - spiega l’autrice Paola Fresa - e abbiamo individuato nel nucleo familiare (padre, madre, figlia) il centro nevralgico del dramma che ha nella crisi dell’identità il suo tema fondante. Identità che vacilla in chi si ammala per la perdita del ricordo della propria esperienza di vita, ma anche in coloro che si trovano a essere testimoni della malattia. La consapevolezza di quello che siamo è strettamente legata alla percezione che di noi hanno le persone che ci sono accanto. Nel momento in cui non ci vediamo più riconosciuti dall’altro, la nostra stessa identità entra in crisi. È quello che accade ai protagonisti del testo”.
 

redazione.cascinanotizie