L'anteprima di Pisa - Juventus U23

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PISA e Provincia
Venerdì, 5 Aprile 2019

Arriva la Juventus Under 23, una squadra della quale nessuno sentiva l'esigenza, ma che va battuta per proseguire nella corsa verso il terzo posto. Le parole del mister, le probabili formazioni e i numeri della partita

Dopo i fuochi d’artificio con la Carrarese e la vittoria tutta sostanza maturata a Chiavari contro l’Albissola, all’Arena Garibaldi arriva la Juventus Under 23, una squadra che, a distanza di otto mesi non si è ancora capito cosa ci stia a fare nel panorama calcistico nazionale, considerando anche l’ostilità da parte dei tifosi, per l’esperimento delle squadre B. Resta comunque una partita da giocare e da provare a vincere ad ogni costo, per consolidare quella terza posizione che fino a un paio di mesi fa sembra va irraggiungibile, e che adesso, alla luce anche della sconfitta della Pro Vercelli ad Alessandria, sembra un obiettivo piuttosto realistico.

Una partita alla quale non presenzieranno i gruppi della Curva Nord Maurizio Alberti, in protesta contro l’utilizzo delle squadre B (leggi il comunicato), il peggio però potrebbe ancora venire se prenderà corpo l’ipotesi di ridurre dal prossimo anno a 12 la lista degli over, insomma il palazzo vuole una serie C, fatta di “bimbetti”, che vale uno scadente campionato giovanile.

Tornando alla partita D’Angelo deve rinunciare a Masucci, oltre che agli infortunati De Vitis e Liotti, la tentazione di optare, in assenza dell’ex Entella, per un modulo con due tre quartisti ed una sola punta è forte, ma alla fine è probabile che si continui sulla strada che ha portato ai successi contro Carrarese e Albissola. Spazio quindi a Gori in porta, con Birindelli a destra e Lisi a sinistra, mentre al centro con Benedetti sicuro di una maglia, è ballottaggio fra Buschiazzo e Meroni con quest’ultimo leggermente favorito. A centrocampo Verna, Gucher e Di Quinzio sono ormai il trio consolidato, con Minesso ad agire sulla trequarti e in attacco potrebbero fare coppia Marconi e Pesenti.

La formazione bianconera, dal cammino altalenante, si trova subito fuori dalla zona playoff. Zironelli non si schioda dal 433 marchio di fabbrica bianconero, e schiera Nocchi in porta; Di Pardo, Del Prete, Alcibalde e Masciangelo da destra verso sinistra sulla linea dei difensori; a centrocampo Kastanos in mezzo con Toure braccetto di destra e Muratore di sinistra; in avanti il tridente formato da Pereira, Mavididi e Mokulu (per saperne di più sulla giovane formazione bianconera  clicca qui e leggi l'articolo di Gabriele Bianchi scritto per "Il Pisa siamo noi").

Arbitro con un precedente non certo benevolo quello designato per questa partita. A dirigere l’incontro Pisa – Juventus U23 è stato infatti chiamato Paolo Bitonti di Bologna che sarà assistito da Cosimo Cataldo di Bergamo e Marco Ceccon di Lovere. Il fischietto emiliano ha già diretto i nerazzurri in questa stagione in occasione del match Entella-Pisa conclusosi con il successo ligure per 2-0, partita nella quale Bitonti si è distinto per non aver concesso, sul punteggio di 1-0, un clamoroso rigore in favore dei nerazzurri.

Un solo precedente, quello della partita di andata con i nerazzurri che ebbero la meglio 3-1 sul campo di Alessandria, in clima più da partitella del giovedì che da campionato vero.

La partita sarà trasmessa a partire dalle 16:05 nel corso di Radio Pisa Diritto di Cronaca su Punto Radio Cascina 91.1-91.6 FM. Il programma, curato da Massimo Corsini, Paolo Sardelli e Gabriele Bianchi, può anche essere ascoltato su puntoradio.fmcascinanotizie.it oppure scaricando l’app gratuita Puntoradio Cascina, da App Store (dispositivi Apple) o Google Play (dispositivi Android).


Come ovvio, i gruppi organizzati della Curva Nord diserteranno la farsa sportiva tra il nostro Pisa Sporting Club e la squadra riserve della Juventus F.C. Le motivazioni sono le stesse della partita di andata, in cui adottammo la stessa decisione, e cioè che andando allo stadio, entrando come se nulla fosse, legittimeremmo questa invenzione dei padroni del calcio, invitandoli quasi a mandarci ai piani di sotto altre fantastiche invenzioni come Milan B, Inter B, o Fiorentina Under 18, o Sampdoria Over 40, o la Selezione Cantanti Tifosi della Roma. Noi siamo il Pisa, abbiamo giocato con la Juventus vera. Accettiamo di non poter calcare, per ora, quei palcoscenici. Lottiamo ogni domenica tra Cuneo, Arzachena, Gozzano, lottiamo per tornare in serie B, in serie A e nel frattempo, come detto, accettiamo a malincuore la Lega Pro, con tre tifosi ospiti, stadi fatiscenti o a volte assenti, sconfitte ingiuriose e delusioni cocenti. Abbiamo preso quattro goal a Carrara. La domenica dopo, ovviamente, siamo entrati nella nostra Curva e abbiamo cantato, sventolato, sostenuto squadra e giocatori. A questo giro, altrettanto ovviamente, e con lo stesso amore e rispetto per il Pisa Sporting Club, non entreremo, e non lo vedremo giocare con un manipolo di mezze promesse e false speranze mandate a farsi le ossa contro la nostra maglia, storia e tradizione. Tante altre tifoserie si sono comportate allo stesso modo, ma a noi interessa poco. Resteremmo fuori anche se fossimo i soli di tutta la Lega Pro. Perché andiamo avanti da sempre solo per la nostra integrità e coerenza, e non la barattiamo con niente; per non sporcarci le mani e non tradire i nostri compagni di tifo siamo rimasti sette anni senza trasferte, che volete che sia un pomeriggio.

Naturalmente, nessuna protesta ha valore senza che ci sia dietro una rinuncia, un sacrificio, per sé e a volte per gli altri. Avremmo voglia di entrare, cantare, sventolare. Non perché siamo in un momento di euforia, perché gioca il Pisa. Come domenica prossima, ad Arzachena. Siamo consapevoli che la squadra avrebbe bisogno, come sempre, del nostro sostegno. La squadra ne avrebbe avuto bisogno, però, allo stesso modo, nella gara di andata, forse anche di più, visto che il Pisa andava male. Ma allora non c’era l’attenzione data dai risultati positivi, non c’era la moltitudine che, spinta da questi, sta tornando allo stadio, e ci vorrebbe presenti. Libertà è anche scegliere di non andare. Non siamo schiavi, né servi di nessuno, tanto meno di questo calcio. Tutti ovviamente sono e saranno liberi di comportarsi diversamente da noi, e di entrare. Non facciamo inviti, non faremo pressioni. Gli ultras diserteranno la Curva, com’è naturale, logico, coerente. Ma saranno al fianco della squadra e faranno sentire il loro sostegno nel tragitto dall’hotel allo stadio. Il ritrovo per tutti è alle ore 14.15 presso l’Hotel Plaza, per farci sentire e per accompagnare i ragazzi verso l’Arena con i nostri cori e i nostri colori. 

I GRUPPI DELLA CURVA NORD MAURIZIO ALBERTI

 

 

massimo.corsini