L'anteprima di Pisa-Pro Piacenza

Sport
Venerdì, 6 Aprile 2018

Il Pisa torna all’Arena e rimette indietro l’orologio di 15 giorni. Due settimane fa, dopo la vittoria contro la Pistoiese, parlammo di prova del nove, oggi siamo di nuovo qui ad attendere che il Pisa riesca a mettere insieme due vittorie consecutive, evento che manca ormai da un girone esatto. Era il 20 novembre quando la squadra, allora allenata da mister Pazienza, si impose sul campo della Pro Piacenza, prossimo avversario dei neroazzurri, ed era il 26 novembre quando Mannini e compagni trionfarono nel derby contro il Livorno. Da allora due vittorie consecutive sono diventate una chimera, auguriamoci che Mario Petrone, al debutto casalingo sulla panchina del Pisa, possa riuscirci bissando così il successo all’esordio in terra di Gorgonzola e ottimizzando al massimo i risultati positivi, in chiave miglior piazzamento possibile in vista dei playoff, arrivati dai recuperi giocati a metà settimana.

Una sintesi della conferenza stampa di presentazione di Mister Mario Petrone 

Di ottimizzato per adesso c’è stata soltanto la conferenza stampa: presentazione del mister e della partita messo tutto insieme, con Petrone che è sembrato avere le idee piuttosto chiare, sia per quanto riguarda il modulo di gioco, sia per quanto riguarda il carattere che questa squadra deve avere. L’allenatore è cosciente di essere di fronte ad una sfida difficile, ma non sembra affatto spaventato dal doversi giocare tutto in poco più di due mesi. Di primo posto non si parla più, si parla di cercare di vincere tutte le partite in modo da vedere dove si troverà il Pisa alla vigilia della conclusione del campionato, quando resterà a guardare gli avversari disputare l’ultima giornata.

Quello che è sembrato piuttosto evidente dalle parole di Petrone è che il Pisa, arrivato allo striscione dell’ultimo chilometro, avrà una formazione tipo con un modulo che non dovrebbe variare molto a seconda dell’avversario che la squadra si trova di fronte. Spazio allora al 442 molto fluido visto contro la Giana Erminio, dove gli esterni giocano molto alti, ma si sacrificano anche in copertura, dove i due centrocampisti centrali giocano sfalsati di 20 metri, dove la punta centrale non è più lasciata isolata, ma può contare sul supporto della seconda punta che talvolta parte in posizione centrale ma 20-30 metri arretrata, talvolta parte calla corsia esterna per poi accentrarsi. Quanto agli uomini, quella vista sabato, al netto di infortuni e squalifiche, si avvicina molto al prototipo di formazione tipo, di conseguenza contro la Pro Piacenza potrebbero scendere in campo: Voltolini fra i pali, Birindelli, Lisuzzo, Sabotic e Filippini sulla linea a quattro della difesa; Gucher e Maltese a centrocampo con Di Quinzio largo a sinistra e Lisi a destra, in avanti confermata la coppia Eusepi-Negro.

La Pro Piacenza arriva da tre sconfitte consecutive, in totale sono quattro le gare senza vittorie, e ci sono attriti non di poco conto fra il presidente e l’allenatore Pea invitato a dimettersi. A dispetto di questo la classifica dei rossoneri è sostanzialmente buona, per loro sarà decisivo lo scontro di domenica prossima contro il Gavorrano. Dalla diatriba 352, 442 è nata la frizione fra allenatore e presidente, ed è proprio il secondo modulo che dovrebbe essere adottato contro il Pisa. Davanti al portiere Gori ci saranno i quattro difensori, da destra verso sinistra, Calandra, Belotti, Battistini e Ricci; a centrocampo sulle corsie esterne ci saranno La Vigna e Alessandro, già dodici le reti per lui quest’anno, al centro Aspas e Cavagna; infine in avanti spazio alla coppia Abate – Musetti (per saperne di più sulla Pro Piacenza leggi qui l’articolo di Gabriele Bianchi scritto per “il Pisa siamo noi”.

Ancora un arbitro inedito per il Pisa. La sfida contro la Pro Piacenza sarà diretta da Eduart Pashuku, della sezione di Albano Laziale, che assistito da Patric Leonarduzzi di Merano e Federico Polo-Grillo di Pordenone. Nessun precedente col Pisa, mentre per due volte, un pareggio e una vittoria, ha diretto gli emiliani.

Un solo precedente fra la seconda squadra di Piacenza ed i nerazzurri. Siamo nella stagione 2014/2015 ed all’Arena Garibaldi fini 1-0 per il Pisa. La partita venne decisa a favore della squadra, al tempo allenata da Piero Braglia, grazie ad una rete al 66’ firmata da Sini, che proprio agli emiliani segnò la sua unica rete stagionale.

Sono dieci invece i precedenti delle partite che il Pisa ha disputato il 7 aprile, nell’immediata vicinanza del suo compleanno che si festeggia due giorni più tardi. Il bilancio è di tutto rispetto con cinque vittorie, quattro pareggi ed una sola sconfitta, di misura, maturata nel 1940 sul campo dell’Anconitana. Fra i risultati positivi da segnalare un 3-1 del 1957 sul campo del Cascina, quando il Pisa si trovò ad arrancare in promozione, campionato poi vinto in volata a spese del Grosseto, e un pareggio 1-1 contro il Cesena nel 1991. Al goal di Maurizio Neri al 33’ replicò 120” più tardi Massimo Ciocci. Quello di Cesena l’ultimo risultato positivo in trasferta del Pisa in serie A. Dopo questa partita arrivarono due sconfitte entrambe a Torino: 1-0 contro i Granata e 4-2 contro la Juventus, ma soprattutto arrivò la retrocessione in serie B, e da allora i nerazzurri non hanno più fatto ritorno nella massima serie.

massimo.corsini