Le idee ci sono, ora servono gli interpreti giusti

Sport
PISA e Provincia
Sabato, 19 Agosto 2023

Perchè il Pisa di oggi, non è quello vuoto dello scorso anno in questo periodo

L’ultima amichevole prestagionale non lascia buone sensazioni e a dirlo non siamo noi, il che lascerebbe il tempo che trova, ma le parole di Aquilani a fine gara piuttosto contrariato dal primo tempo giocato dai suoi e ancora in attesa di quei giocatori che lui ritiene funzionali al gioco che ha deciso di adottare.

È un campanello di allarme che la società deve ascoltare con attenzione ed agire con tempestività provando in ogni modo a chiudere quelle trattative che ormai da settimane sono sul tavolo, oppure stringere per gli obiettivi che possono essere ancora nascosti. Non è un caso che contro la Carrarese siano scesi in campo tutti i nuovi arrivi a dimostrazione che quello che fino ad oggi è stato fatto è stato gradito al tecnico, che però si aspetta ancora qualcosa, più nello specifico almeno due uomini in mezzo al campo ed un attaccante in area di rigore, forse due in considerazione del fatto che Gaetano Masucci, sempre parole di Aquilani, potrebbe restare fuori dai giochi per un bel po’ di tempo. Da valutare anche le condizioni di Beruatto pure lui uscito malconcio dall’amichevole con la Carrarese, la maledizione degli esterni continua, e dopo aver giocato senza i tre difensori a destra contro il Frosinone, a Genova contro la Sampdoria il Pisa, oltre ad Esteves e Calabresi, rischia di dover fare a meno anche di Beruatto che comunque sarà valutato nelle prossime ore.

Una partita quella con la Carrarese che ha detto quanto al Pisa manchi la velocità nei passaggi a centrocampo, nell’unica azione palla a terra e giocata tutta di prima è arrivato, allo scadere il goal di Lisandru Tramoni che conferma quanto di buono ha fatto vedere in questo precampionato. Bene che però ha troppo predicato nel deserto poco aiutato dalle mezzali con Toure forse più adatto a salire sulla trequarti, ed infatti verso la fine del primo tempo li è stato spostato, e con Marin impegnato in compiti di copertura che lo hanno tolto dalla fase di ripartenza e di impostazione, il risultato è stato un Veloso che spesso si abbassava per prendere la palla ed impostare il gioco, ma che si trovava circondato dalla “gabbia” di avversari che gli rendevano impossibile la giocata. Anche a centro area si è visto poco, Torregrossa ha gravitato più verso la trequarti che all’altezza del dischetto del rigore, idem Moreo e così quei crosso che sono arrivati in area, un paio davvero ben eseguiti, non hanno trovato nessuno ad attenderli.

Adesso si entra nella settimana che porta all’inizio del campionato, l situazione è ben diversa rispetto a quella dello scorso anno e chi fa paragoni al riguardo è bene che si renda conto di come la scorsa stagione di questi tempi mancassero le idee, oggi invece manca qualche giocatore, come mancano un po’ a tutte le squadre e come sarà sempre così fintanto che i campionati inizieranno a mercato in corso. Se arrivano i giocatori giusti per le idee del mister ci vuol poco ad integrarli, basta vedere l’esempio di D’Alessandro, niente panico quindi, sempre che in questa settimana le trattative chiave riescano a sbloccarsi.

foto PIsa Sporting Club

massimo.corsini