"Lega flop", comunicato M5S. A Cascina "Disattese le promesse fatte"

Politica
Cascina
Sabato, 11 Maggio 2019

I pentastellati cascinesi mettono sotto la lente l'azione di governo dell'amminstrazione a trazione leghista, colta in fallo proprio su due cavalli di battaglia della scorsa campagna elettorale: decoro e sicurezza

Con un comunicato a firma dei due consiglieri Claudio Loconsole e David Barontini e dal tirolo "Lega flop", il Movimento Cinque Stelle attacca l'amministrazione cascinese di Susanna Ceccardi, accusata di avere "disatteso le promesse fatte, diciamo, buttate li durante la campagna elettorale del lontano 2016".

 

 

 

Questo di seguito il comunicato stampa integrale inviato del M5S di Cascina

LEGA FLOP
Non l'avete ancora capito che la Lega a Cascina ha fatto flop? Che ha disatteso le promesse fatte, diciamo, buttate li durante la campagna elettorale del lontano 2016?
Ci stiamo riferendo principalmente ad un paio di questioni che sono sotto gli occhi di tutti e che avrebbero dovuto essere il fiore all'occhiello del "cambiamento" (che c'è stato ma in peggio) ovvero decoro e sicurezza.
Quante parole sono state spese da chi, notizia recente, si è messo nella condizione di abbandonare la nave! Sì, perché candidarsi alle elezioni europee nonostante un mandato non ancora in scadenza e nonostante un'elezione, anche se ottenuta per una manciata di voti di differenza, a noi sa di ricerca spasmodica di poltrona e di vecchia politica. Evidentemente il "cambiamento" che era stato così tanto decantato era proprio questo: non una programmazione del presente e del futuro dell'intero comune di Cascina (frazioni comprese), ma una chiara visione del "proprio" futuro. Punto.

Che il decoro sia ormai un miraggio lo vedono tutti con i propri occhi. Sbandierare una diminuzione della TARI avendo tolto durante lo scorso anno il bonus ecologico legato al conferimento diretto di rifiuti presso l'area ecologica, diminuzione complessiva non riscontrata da una buona parte di cittadini, a fronte dell'attuale gestione della raccolta differenziata risulta a molti insostenibile. Le nostre frazioni, le nostre strade sono inondate da sacchetti gettati dai soliti furbetti oppure semplicemente non raccolte da chi ha il servizio in appalto.
Eppure la mozione per introdurre a costo zero le fototrappole, proposta da noi portavoce del Movimento 5 Stelle di Cascina nel consiglio del 30 novembre 2018, che avrebbe potuto almeno arginare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti, fu bocciata da tutta la maggioranza senza spiegarne neanche il motivo. Non siamo riusciti a capirne il perché fino a quando a marzo 2019, all'interno della delibera relativa alla TARI, è stato affermato che saranno stanziati €5.000 proprio per quelle fototrappole che avevamo prospoto.... Morale: hanno preferito far spendere €5.000 a tutti i cittadini pur di non far passare una nostra mozione 4 mesi prima, perdendo così 4 mesi di un miglior controllo del territorio e le relative multe che sarebbero state elevate. E tutto questo per dire che ci hanno pensato loro.

Povera Cascina, in perenne campagna elettorale. In fin dei conti lo sapevamo fin dall'inizio. Cascina è stata “usata” come testa d'ariete per conquistare Pisa e adesso viene "usata" per i comuni limitrofi mettendo sì mano al bilancio, ma abbassando la qualità di molti servizi indispensabili.

Che dire poi della sicurezza:continua la sperimentazione, pagata ovviamente dai soliti cittadini, di un controllo del territorio ceduto ad un istituto privato. Come avevamo già detto a novembre 2018 per le "sentinelle di notte", riaffermiamo che stiamo imboccando un cammino potenzialmente pericoloso, sperimentale ed inefficace.
Potenzialmente pericoloso perché un cammino simile è già stato fatto ed è iniziato proprio qui in Toscana. Stiamo parlando della Sanità, quella che prima era con la “S” maiuscola: l'accesso alle prestazioni della sanità pubblica è stato reso sempre più complicato a vantaggio del privato.
Potenzialmente pericoloso perché si sta demandando a privati un servizio fondamentale come il controllo del territorio che deve rimanere nelle mani dello Stato.
Sperimentale perché società e/o cooperative trarrebbero ingenti guadagni da questo nuovo tipo di servizi a discapito dei cittadini, delle forze dell'ordine e del comparto della sicurezza.
Inefficace perché questo servizio non ridurrà certamente furti e scippi negli orari diurni e notturni e perché le forze dell'ordine, purtroppo, continuano ad essere sottodimensionate.

Decoro e sicurezza, a Cascina ormai più uno slogan che un vero e proprio piano amministrativo.

redazione.cascinanotizie