Marina di Pisa, Bruni (PD): “Regione Toscana passa dalle parole ai fatti, ci si astenga da dannoso allarmismo”

Il consigliere comunale del PD, Enrico Bruni critica chi crea allarmismi a Marina di Pisa sui lavori alle dighe

Questo il comunicato integrale

Pur di attaccare i propri avversari e fare facile polemica c’è che farebbe di tutto, anche fare inutile allarmismo e procurare angosce non necessarie ai cittadini che vorrebbe rappresentare. È questo il caso della Consigliera Mancini che in un post ha fatto credere che Regione Toscana si stesse prendendo gioco di cittadini e imprese fermando temporaneamente per le programmate revisioni la motonave impiegata per il traporto dei blocchi di pietra.

Dopo il post della Consigliera molti cittadini e cittadine hanno scritto preoccupati temendo che la nave non tornasse più e che il paese fosse lasciato nuovamente in balia del mare. Le revisioni alle navi sono programmate da tempo dal registro navale italiano ma siccome c’era questa emergenza hanno fatto un tamponamento alle dighe del porto che causavano l’allagamento nella zona nord di via Maiorca e al ristorante da Gino. I lavori della nave riprenderanno subito dopo la manutenzione di due settimane.

Come al solito quando la politica si riduce a mera polemica si finisce per fare più i leoni da tastiera che gli amministratori, ma i fatti parlano chiaro. Regione Toscana è passata dalle parole ai fatti e in tempi record è riuscita a sbloccare l’iter per la ricostruzione delle scogliere con 15mila tonnellate di massi per proteggere Marina di Pisa. Trovare una chiatta di quelle dimensioni in così pochi giorni non è stato uno scherzo e testimonia l’impegno e l’attenzione che il Commissario per l’emergenza, Eugenio Giani, sta mettendo verso il nostro territorio. Dopo le feste dovrebbero finire il lavoro con due navi chiatte che faranno la spola da Piombino alternandosi nel viaggio.

Mi meraviglia che queste cose non le sappiano in maggioranza, come ha detto qualcuno, del resto si stigmatizzano i comportamenti della Regione organizzati in situazione di estrema emergenza ma non i lavori mal fatti o non conclusi dal Comune.

Enrico Bruni, consigliere comunale PD Pisa