Morire da soli, senza un tetto: addio a Kruno

Cronaca
PISA e Provincia
Sabato, 6 Gennaio 2024

Viveva da 20 anni a Pisa, senza documenti, senza nazionalità, ma iautato dal cuore grande di volontari e ristoratori della zona

Se ne è andato in silenzio, ignorato da tutti, anzi no, quasi tutti, perché la scomparsa di Velic Krunoslav, “Kruno” come era conosciuto a Pisa ha toccato il cuore di tanti volontari, dagli “Amici della strada”, fino alla Caritas, passando per il progetto Homeless e tante altre associazioni che aiutano chi un tetto non ce l’ha e Kruno, quel tetto sopra la testa non ce l’aveva.

Viveva nella zona all’inizio di Porta a Lucca, fra il Parlascio ed i Bagni di Nerone e proprio li è stato trovato senza vita venerdì mattina. Aveva 61 anni, il decesso è sopraggiunto per cause naturali. «Si può morire così? Senza un tetto, senza cuscino senza un letto, da soli, nel buio, al freddo, al vento. Morire senza una nazionalità, senza un documento, come se per il mondo non fossi mai esistito. Ma invece esistevi. E la domanda giusta non è se si può morire così, ma se si può vivere così. Il senso di ingiustizia e impotenza è tale da mettere in discussione tutto, il senso di ogni gesto, il senso di un mondo così.  Addio Kruno. Per la prima volta dormirai al coperto», è il messaggio con il quale l’associazione “Amici della Strada” ha voluto ricordare l’uomo che da un ventennio viveva in città, aiutato dal cuore buono dei tanti ristoratori della zona che gli offrivano un pasto caldo e dai volontari della Caritas che lo seguivano e lo aiutavano nelle piccole cose, che tanto piccole non sono quando non si ha un tetto sopra la testa.

massimo.corsini