Muore di stento ai giardinetti un uomo senza identità

Cronaca
Casciavola
Domenica, 29 Gennaio 2017

Aveva 50 anni, anno più anno meno, viveva da senzatetto, probabilmente un po' qua un po' la. La sua ultima fermata sono stati i giardinetti di via Due giugno a Casciavola dove si era fermato per passare la notte. Quella notte troppo fredda e gelida per un uomo probabilmente già molto provato da altre passate al gelo di questi giorni. Quando lo hanno notato alcuni passanti, l'uomo era ancora in vita agonizzante ma vivo, quando sono arrivati i medici del 118 il suo cuore ancora batteva, quando è arrivato all'ospedale di Cisanello, dopo una corsa frenetica dell'ambulanza lungo la Tosco Romagnola, le speranze di strapparlo alla morte sono sfumate via. Il Clochard è deceduto nonostante le cure dei medici del Pronto Soccorso. Il Clochard, triste doverlo chiamare così, senza un nome ed un cognome che è uno dei requisiti minimi per la dignità umana.

Sono giorni in cui si dibatte su ordinanze anti bivacchi e allontanamenti coatti dal territorio comunale. Qui siamo di fronte ad un uomo che bivaccava: per scelta? per necessità? Non è dato saperlo. Non si sa niente di lui. Per questo sta indagando la Procura della Repubblica che cercherà di risalire sia all'identità, che alle cause della morte. Proprio per questo è stata disposta l'autopsia sul corpo dell'uomo che ad un analisi esterna non presenta segni di violenze o di percosse, a conferma del fatto che, con molta probabilità, è stato il freddo ad ucciderlo, anzi a dargli il colpo di grazia, quest'uomo ha iniziato ad andare incontro alla morte quando l'indifferenza ha preso il sopravvento su di lui.

massimo.corsini