Nel Pisa ora sbocciano le stelle straniere

Sport
PISA e Provincia
Domenica, 6 Novembre 2022

Morutan ed Esteves protagonisti della vittoria contro il Cosenza dove un giovanotto di 38 anni ha fatto ancora una volta la differenza

La seconda vittorie interna del Pisa, oltre ad allontanare i nerazzurri dalla zona playout, regala anche una squadra che partita dopo partita assume sempre più maggiore consapevolezza nei proprio mezzi. A livello di collettivo il Pisa visto contro il Cosenza è sembrata una squadra più matura rispetto a quella di due settimane fa contro il Modena, questo Pisa passa a condurre gestisce l’avversario, colpisce di nuovo e poi gioca cercando anche di dosare le energie, ben coscio che in questo difficilissimo campionato di serie B, ogni stilla di sudore risparmiato può tramutarsi un domani in un punto conquistato.

A livello di individualità invece iniziano ad emergere quei giocatori troppo presto criticati per gli scarsi risultati di inizio stagione che a questo punto non si peccato nell’imputare ad altri e chi altri se non chi sedeva sulla panchina nerazzurra fino alla sesta giornata? Del resto i numeri sono impietosi: nelle prime sei giornate il Pisa a conquistato due punti, nelle successive sei ben 12, Ma come dicevamo è bene soffermarsi anche sui singoli, Morutan ed Esteves su tutti che da oggetti misteriosi partita dopo partita stanno prendendo confidenza con il campionato di serie B, con gli schemi di mister D’Angelo e si stanno rilevando giocatori di grandissima qualità. Il portoghese si candida a poter diventare un esterno destro far i migliori mai avuti, ha numeri, qualità e garra a volontà per emergere, del resto non si cresce a caso nella “cantèra” del Porto, per Morutan parla invece il secondo goal talmente stupefacente che dai gradoni dell’Arena più che un boato di esultanza secco e duro e arrivato un boato di stupore per una giocata che nessuno si aspettava. C’è poi da spendere due parole su Gaetano Masucci, eccole: “semplicemente” “immenso”, non serve aggiungere altro. Infine Hjörtur Hermannsson. D’estate sembrava quasi che non giocasse più nel Pisa, visto che l’opinione pubblica continuava a chiedere difensori centrali come se il reparto fosse in sotto numero. Hermannsson invece, e per fortuna, è del Pisa e sta tornando a fare quella differenza che aveva fatto su un piede solo durante gli scorsi playoff. Anche oggi ha sfoderato una prestazione che ha annichilito gli attaccanti cosentini, portando a casa la palma di un dei migliori in campo.

Godiamoci il momento consapevoli che la rincorsa è ancora lunga e ricca di insidie. A cominciare da quelle che arriveranno già sabato prossimo sul campo del Cagliari, un altro che, come quello di Benevento, non è mai stato generoso in termini di soddisfazioni per i colori nerazzurri.

massimo.corsini