Nuova direzione alla Città del Teatro di Cascina

Cronaca
Cultura
Venerdì, 13 Luglio 2018

C’erano tutti, mancava solo la “protettrice” dell’ex Direttore Artistico de la Città del Teatro, Susanna Ceccardi.

Un fine mattinata torrido, nel ridotto del teatro, con tentativi di aria condizionata andati a vuoto, si è presentata la nuova "direzione" del luogo teatrale per eccellenza di Cascina.

Direzione perché non sarà più un “uomo solo al comando”, ma un doppio incarico tra Luca Marengo e Raissa Brighi (senza nessun incremento di spesa, il compenso dell’ex Buscemi sarà equamente diviso tra i due).

C’erano veramente tutti, il CdA della Fondazione Sipario Toscana con la gentilissima Presidente Antonia Ammirati, gli altri componenti Matteo Arcenni e Guido Mottini (assente la Ughi), l’Assessore alla Cultura di Cascina Leonardo Cosentini, il Vicesindaco Dario Rollo e non ultimo, è arrivato, con la sua “auto blu”, parcheggiata praticamente dentro il teatro, l’Onorevole e Assessore di Cascina, Edoardo Ziello.

Sorpresa finale, alquanto inaspettata, lo stesso ex Andrea Buscemi , con la sua Martina Benedetti.

La Ammirati ha voluto mettere in risalto la scelta di dare una nuova linea al teatro, una direzione giovane, ampia nelle scelte, capace di aprirsi al territorio, alle esperienze associative, a mischiare le carte sul palco del teatro, sperimentare partendo dalla mission propria della struttura cascinese: i bambini e i giovani.

Così i due nuovi Direttori Marengo e Brighi, con esperienze anche di livello internazionale alle spalle e con idee ben chiare ma con un gap da recuperare di non poco conto, cercheranno un rilancio a tutto tondo ma con linee di programmazione precise, dove mondo dei bambini e mondo degli adulti si possano incontrare.

Capacità organizzative e programmazione artistica andranno all’unisono per coinvolgere un pubblico più vasto e diversificato.

Un gap da colmare si diceva e le parole di quasi tutti i presenti (la nuova direzione, il Vicesindaco, la stessa Ammirati) hanno evidenziato la necessità di un nuovo percorso che riporti le “residenze” a Cascina, riporti i bambini a teatro, la parola “riporti”  è echeggiata più volte. Inconsapevolmente si è affermato che nell’arco dei due anni di gestione Ceccardi la Città del Teatro di Cascina si è svuotata di contenuti e di pubblico?

Non si entra nel merito di bilanci, conti in equilibrio, a cui crediamo, anche se ufficialmente saranno presentati entro la fine di luglio 2018, assieme alla nuova programmazione 2018/2019.

E a proposito di "residenze teatrali", è già stato preparato un bando apposito per le compagnie che vorranno venire a Cascina per realizzare le loro idee artistiche, un bando che prevede anche contributi in danaro.

Allora perché allontanare la precedente Direttrice, Donatella Diamanati, perché le varie compagnie teatrali residenti si sono allontanate? Perché i bambini non sono più venuti a teatro?

Il presente Buscemi è intervenuto affermando che invece il numero di presenze del teatro scuola per bambini sono aumentate del 30%, ma a quanto pare non è proprio così, tanto che la Ammirati ha subito smentito quel dato.

Un nuovo corso che vedrà la Fondazione Sipario Toscana rivolta al territorio, essere punto di riferimento culturale a livello cittadini ma anche con eco nazionale e internazionale.

Quindi si poteva evitare una stagione e mezza di direzione artistica Buscemi e non incaponirsi sulla sua inamovibilità, anche a fronte di lettere (che pubblicheremo la prossima settimana in cui si evidenziano, da parte di alcuni consiglieri di amministrazione, i contrasti interni al teatro, sia per quanto riguarda il CdA, ma anche rispetto ad alcuni dipendenti e ad una gestione alquanto leggera dello stesso teatro) giunte sul tavolo della Sindaca che continua a difendere a spada tratta il neo Assessore alla Cultura di Pisa.

Perché questa ostinazione? Che cosa si cela dietro questo stretto rapporto tra Susanna Ceccardi e Andrea Buscemi, alla luce di quanto emerso oggi in conferenza stampa e alle polemiche pisane risulta alquanto inspiegabile.

Qualcuno al termine dell’incontro con la stampa ha anche festeggiato la fine di un ciclo e l’inizio di nuove speranze per un teatro che può e deve svolgere un ruolo fondamentale nell’economia teatrale pisana, partendo dalla sua originale specificità e dalla nuova linfa rappresentata da Luca Marengo e Raissa Brighi, accompagnati dalla competenza di una Presidente come la Ammirati.

luca.doni