Piazza dei caduti: “Sentinelle in Piedi” e contro-manifestazione in contemporanea.

Cultura
Cascina
Sabato, 26 Novembre 2016

Si è svolta oggi pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 17.00 una manifestazione delle “sentinelle in piedi”, un’organizzazione  che fa sentire la proprio voce contro la famosa e tanto dibattuta legge contro le unioni civili, l'utero in affitto,   l’ideologia gender e la legge sulle adozioni, più nota ( ma poco conosciuta nella sua specificità) come “stepchild adoption”.  Si sono riuniti, al massimo una quarantina di persone, ciascuno con un libro da leggere per tutta la durata della riunione. Fra i libri si sono notate delle Bibbie, dei libri di morale cattolica, ma anche varia letteratura generica. Il discorso del portavoce ha ribadito a più riprese la negatività dell’ “ingerenza dello Stato nelle camere da letto della persone”, e che chi non si accorge dello “statalismo” delle leggi pro-unioni civili è in realtà manipolato dalla stampa di massa e dai grandi poteri dominanti. Loro, invece, astutamente, forti del loro grande spessore, non sono caduti in questo vile raggiro dello Stato e ci invitano a svegliarci, perché loro sono i portatori della verità e i  testimoni della dignità della persona umana, non rinchiusa nella categoria, ormai imperante, della sfera sessuale. Punto focale del loro discorso è l’equiparazione del matrimonio alle unioni delle persone dello stesso sesso, visto dalle “sentinelle” come profondamente sbagliato e, non si va molto lontani dal pensare se lo giudichino anche moralmente riprovevole. Dunque, secondo la loro logica, la famiglia è di un solo tipo, quella “tradizionale”, le altre no. Allora cosa sono questi altri tipi? Congreghe? Riunioni?  Sono un’altra cosa, ma che cosa vorrebbero che fossero non è ancora chiaro. Non è potuta mancare la presenza, coerentemente alle loro idee, di alcuni membri della maggioranza, come Daniele Funel, Valerio Lago ed Edoardo Ziello.

Parallelamente, nello stesso posto, si è svolta anche un’altra pacifica  ma contraria manifestazione, organizzata via social da altri cittadini.  Alcuni si sono presentanti, ironicamente, con degli scolapasta in testa, altri si sono mangiati un bel piatto di pasta proprio dietro le “sentinelle”, altri ancora erano vestiti da pirati. Una situazione scherzosa, ironica, ma non per questo meno seria, che mirava a far capire che quando si estendono dei diritti, non ne vengono meno altri. È un principio così semplice che però incontra  tanta resistenza e ostilità.  L’arrivo di un ragazzo con la chitarra ha scaldato le voci, facendo intonare canzoni tipo “Imagine” di John Lennon  e “All You need is Love” dei Beatles, creando un clima ancora più partecipato nella manifestazione oppositiva.
L’importante è che, fortunatamente, tutto si è svolto nella massima tranquillità, alcuni i manifestanti di entrambi “gli schieramenti” dopo si sono anche fermati a scambiare democraticamente idee ed opinioni. L'ingente quantità di forze dell'ordine è ormai una presenza fissa ma non del tutto comprensibile quando ci sono raduni di questo tipo, del tutto pacifici e con una partecipazione sicuramente non oceanica. Ciò comunque impone delle riflessioni. Riguardo all’inutilità o meno di alcune manifestazioni, come è stato sollevato ieri in occasione della giornata contro la violenza alle donne, c’è da chiedersi se, invece, l’evento delle “sentinelle in piedi” sia veramente utile al progresso e alla giustizia e quali cambiamenti essi apportino alla nostra società.  Ci sono due pesi e due misure? evidentemente si.

jacopo.artigiani