Pisa 2023. Sinistra unita al voto: l'ok di Sinistra Civica Ecologista

Politica
PISA e Provincia
Giovedì, 20 Ottobre 2022

Dopo la proposta di Paolo Malacarne circa la costruzione di un possibile "campo largo" del centrosinistra anche a Pisa, arriva l'apertura di Sinistra Civica Ecologista

Scrive Paolo Fornai, coordinatore di SCE Pisa

Amministrative di Pisa: il tema del giorno è l’unità della sinistra; un tema che appassiona, disamora, crea interesse ma anche ansia, oramai da diversi anni per i militanti ed i simpatizzanti di questa parte politica, senza mai riuscire, per motivi diversi ma soprattutto identitari e personalismi vari, a concretizzare la cosa. Quanto proposto da Paolo Malacarne, non solo ha riattivato la questione, ma ha suscitato un notevole interesse fra le forze politiche di sinistra in città. In quella parte di sinistra dove, come dice Malacarne “a livello di idee e programmi sulla città non ci sono differenze tali da giustificare una divisione” il dibattito è diventato subito appassionante e l’interesse mi sembra che sia autentico. Ne siamo contenti. Ne sono contento. E’ un bene che forze politiche e sociali, associazioni e singoli cittadini che si riconoscono in una sinistra che propone idee, soluzioni e programmi avanzati ai cittadini tutti, si possano ritrovare rappresentati in una unica realtà politica, che dovrà essere aperta e inclusiva, e che in tale modo possa presentarsi anche alle prossime elezioni amministrative cittadine. L’apertura e l’inclusione sono stati da sempre i punti cardini e la specificità di Sinistra Civica Ecologista che, fin dalla sua nascita poco prima delle ultime regionali, ha sempre perseguito l’idea, l’obiettivo dell’unità a sinistra di quelle forze politiche, associazioni, liberi cittadini, anche con storie e provenienze differenti, che credono si possa migliorare la qualità della vita delle persone e dare loro una speranza. In questi giorni numerose sono le prese di posizione favorevoli a quanto scritto da Malacarne e soprattutto ne intravedo l’entusiasmo. Le elezioni amministrative di Pisa sono vicine, le attività delle singole forze politiche, anche di SCE, e del “cantiere” delle forze di centrosinistra sono in corso, ma io credo possa cominciare anche un percorso nuovo e inclusivo fra le forze di sinistra, c’è lo spazio e il tempo necessario. Nei prossimi giorni si riunirà anche il coordinamento politico di SCE che discuterà dell’idea di unità e delle reazioni che ha suscitato in città.

 


Aveva scritto Paolo Malacarne domenica 16 ottobre

Pisa: riparte la campagna elettorale.

Passate le Elezioni Politiche dello scorso 25 settembre, a Pisa si torna a parlare delle  Elezioni Comunali del prossimo anno: programmi, coalizioni, liste, candidati.

Prima delle Elezioni Politiche, a Pisa era iniziato un percorso di confronto su idee e possibili programmi tra diverse forze politiche locali del centro-sinistra e della sinistra, attualmente all’opposizione della Giunta del Sindaco Conti: PD, Movimento 5 stelle, Sinistra Italiana, Verdi, Sinistra Civica Ecologista, simile a quello che a livello nazionale viene chiamato “campo largo”. Quel “campo largo” che purtroppo non è stato costruito a livello nazionale con le conseguenze elettorali e politiche che tutti abbiamo sotto gli occhi. “Errare humanum est, perseverare diabolicum”: incomprensibile sarebbe ripetere a livello locale l’errore commesso a livello nazionale, sia perché la logica conseguenza sarebbe una sicura riconferma della attuale maggioranza di centro-destra a Palazzo Gambacorti, sia soprattutto perché a livello di idee e programmi sulla città non mi sembra che, ad oggi,  ci siano differenze tali da giustificare una divisione su un candidato sindaco e un programma comune, pur lasciando spazio anche a proposte specifiche per ciascuna forza politica della coalizione.
Al programma di questo “campo largo”, coalizione cui purtroppo una parte importante della sinistra pisana, “Citta in Comune” si è già chiamata fuori, darò il mio contributo nello stesso spirito con cui aderii a suo tempo a SCE: mettere a disposizione la mia competenza, conoscenza ed esperienza in tema di salute, sanità e integrazione socio-sanitaria a coloro che andranno a rappresentarci nelle istituzioni e prenderanno decisioni su questi temi: infatti  se è vero che è la Regione l’organo istituzionale che ha le maggiori competenze in materia di sanità, è altrettanto vero che il Sindaco e il Comune hanno comunque in tema di salute, e quindi di sanità e integrazione socio-sanitaria, importanti competenze, essendo “il Sindaco responsabile della condizione di salute della popolazione del suo territorio”: e su questa responsabilità penso che la attuale Giunta sia stata assente, mentre invece molte proposte possano essere fatte e messe in atto.

Una riflessione finale sulla sinistra che vuole assumere la sfida del  governare: da elettore di sinistra ho sempre vissuto con disagio la presenza alle elezioni, sia nazionali che locali, di più liste alla sinistra del PD, “divise e frammentate più per personalismi o pregresse diatribe che per divergenze di visione sulle cose da fare”, come scrive Elly Schlein nel suo libro  “La nostra parte” recentemente presentato a Marina di Pisa;  liste separate che sembrano più impegnate a piantare bandierine e tracciare confini chiamando gli altri dentro piuttosto che a proporre idee e progetti e aprirsi all’esterno: in questo senso non riuscirei a comprendere il vedere a Pisa ancora una volta la sinistra che vuole governare divisa in 2, 3 o chissà quante liste identitarie che si contendono il voto di quegli stessi elettori storicamente affezionati alla sinistra: credo invece che un’unica lista alla sinistra del PD (del resto lo abbiamo fatto a San Giuliano, il mio comune, con “Sinistra per San Giuliano”, con una bella affermazione e una esperienza che tuttora continua positivamente e che tra l’altro tiene dentro anche Rifondazione Comunista) darà al popolo della sinistra, in particolare quello che ormai da tempo non và più a votare per sfiducia, l’idea che il tempo della frammentazione può finire e che idee forti e programmi comuni  prevalgono su identità di partito e personalismi.

 

redazione.cascinanotizie