Pisa, Gemmi ai saluti, chi dopo di lui?

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Giovedì, 20 Maggio 2021

Dopo tre stagioni lascia il DS artefice di una promozione e due campionati di serie B senza patemi

Roberto Gemmi si appresta a lasciare il Pisa. Per lui è pronta la scrivania del Brescia con Cellino che ha scelto l‘ormai ex direttore sportivo del Pisa  per cercare di migliorare il piazzamento playoff di questa stagione. Con la partenza di Gemmi si chiudono tre anni di grandi successi in casa nerazzurra. Dopo due parentesi a Carpi e Arezzo, Roberto Gemmi venne scelto nel 2018 dalla famiglia Corrado per ricostruire una squadra ed un ambiente deluso e amareggiato dall’eliminazione dai playoff patita ad opera della Viterbese. Prese il posto di Ferrara, rimasto al Pisa lo spazio di un anno senza mai incidere e senza mai essere rimpianto. Di lui rimase subito impressa la frase rimasta il suo marchio di fabbrica. Gemmi la pronunciò subito, in sede di presentazione: «non intendo fare aste per i giocatori, verrà a Pisa chi sceglie la maglia non il portafoglio» e questo è stato sempre il leitmotiv delle sei campagne acquisti condotte da Gemmi per il Pisa. I risultati sono sotto gli occhi di tutti, una promozione in serie B, con un mercato di gennaio pressochè perfetto, un playoff sfumato di un soffio e una salvezza tranquilla, giunta al termine del campionato più strano della storia del calcio italiano.

La successione. Più che un nome adesso è possibile fare un identikit di quello che insieme a Giovanni Corrado sarà il prossimo uomo mercato del Pisa. Sarà in giovane, perché la filosofia in casa nerazzurra in questo momento non prevede l’arrivo “uomini forti”, tanto per fare un esempio il Vitale della situazione, ma anche il Petrachi, tanto per fare un nome speso nelle primissime ore in cui si è capito che Gemmi non sarebbe rimasto. Il prospetto ricercato è quindi un giovane emergente che cresca di pari passo con la società e secondo i bene informati dell’ultim’ora potrebbe essere Claudio Chiellini che uscirebbe dalla Juventus, mettendo nuovamente in luce il sottile filo che dalla fine del campionato lega il nome del Pisa a quello del club bianconero: Nicolussi Caviglia, Beruatto, ora Chiellini e prima ancora Gori. Non sta scritto da nessuna parte che Pisa e Juve abbiano o stiano per costruire un’asse di mercato, ma certo questi indizi potrebbero anche iniziare ad essere una prova.

Quello che è certo, ed è pure giusto, fino all'arrivo del nuovo diretttore sportivo, non sarà annunciato l'allenatore, che salvo sorprese, grosse sorprese, sarà ancora D'Angelo. Allora perchè ritardare l'annuncio? Perchè l'allenatore lo sceglie l'area tecnica e la conferma di mister D'Angelo con al fianco il nuovo DS avrebbe certamente un peso diverso da un annuncio fatto adesso a ruolo vacante.

massimo.corsini