Pisa, Olivia Picchi (PD) risponde a Buscemi sui fondi per la cultura: "Nessun aumento"

Politica
PISA e Provincia
Domenica, 28 Ottobre 2018

Con un comunicato, Olivia Picchi, vicepresidente della commissione cultura del Comnune di Pisa in quota Partito Democratico, torna sulle esternazioni dell'assessore Andrea Buscemi circa i fondi per le attività culturali stanziati per l'anno 2018 (leggi anche: Pubblicato il bando per la cultura: 120 mila euro per le associazioni del territorio pisano).

 

Questo di seguito la nota integrale di Olivia Picchi.

Leggiamo dai giornali l'assessore alla cultura che annuncia di aver quadruplicato i fondi per le attività culturali.

Non ci meraviglia che l'assessore cerchi di attribuirsi i meriti di altri ma ci preoccupa la scarsa conoscenza del settore e del bando che lui stesso annuncia.

Ma procediamo con ordine. 

Intanto qualche dato (ricavabile dai bilanci comunali). Queste le cifre che il Comune di Pisa ha erogato complessivamente come contributi alle attività culturali negli ultimi tre anni:

2016 - 403.00,00 euro

2017 - 616.000,00 euro

2018 - 430.000,00 euro fino a giugno

I 120.000,00 euro citati dall'assessore rientrano in quelli stabiliti e gestiti dall'assessore Andrea Ferrante, il quale, con grande correttezza istituzionale non ha fatto uscire il bando prima di giungo perchè in periodo di elezioni.

Piuttosto Buscemi dovrebbe rispondere alla domanda sul perchè da giungo, quindi a fronte di un bando comunque tardivo, abbiamo un bando contributi solo a fine ottobre, ad anno ormai concluso.

Chiediamo inoltre all'assessore se almeno si sia scomodato a leggere il bando. L'assessore annuncia la valorizzazione dei progetti contro la violenza di genere. Intanto vorremmo dire a Buscemi che se ha necessità di riabilitarsi agli occhi della città sul tema lo faccia non utilizzando soldi pubblici, facciamo inoltre presente a Buscemi che all'art 11 del Bando si legge:

"Tutte le attività finanziate dal bando devono essere realizzate nell'anno 2018 e concluse entro il 31 dicembre 2018."

Quali "progetti" dovrebbero presentare le associazioni? La commissione tecnica può solo valutare a posteriori quello che gli operatori culturali hanno già svolto. 

Per cui o non ha contezza di quello che annuncia o cerca in maniera maldestra di ingannare la città per nascondere il fatto che a parte la due statua di fronte al Comune come assessore ha prodotto poco altro.

Quello di cui avremmo bisogno in città, non sono gli slogan lanciati dai giornali, ma un nuovo metodo di finanziamento delle attività culturali che permetta agli operatori di programmare ad inizio anno le loro attività con certezza e con una distribuzione di fondi che con trasparenza premi il merito. Solo così si fa l'interesse di Pisa e dei suoi cittadini.

redazione.cascinanotizie