Pisa, un mercato tutto da costruire

Sport
Lunedì, 2 Luglio 2018

Con il mese di luglio prende ufficialmente il via il calciomercato, una sessione estiva che si concluderà alle ore 12 del 25 agosto. Almeno per quanto riguarda la Serie C si tratta dell’ennesima sessione di trasferimenti in cui la faranno da padrone gli scambi di giocatori, i prestiti, oppure le cessioni a parametro zero con le società già soddisfatte di togliersi il peso di un ingaggio oneroso.

Il Pisa di questa stagione non sfugge a questa regola, visto che in rosa ci sono oltre 30 giocatori, molti di quali con ingaggi da categoria superiore che la società di Corrado non può permettersi di confermare anche per la nuova stagione. Ecco quindi che il direttore sportivo Roberto Gemmi ha la priorità di liberare la società di contratti onerosi, oltre che di caselle nella colonna degli over, prima di poter pensare a rinforzare la squadra.

Questo non significa stare con le mani in mano aspettando le cessioni illustri. Gemmi ed il neo allenatore D’Angelo hanno esattamente in mente dove andare a ritoccare una squadra che, giova ricordarlo, nella passata stagione è comunque arrivata al terzo posto giocandosi la promozione fino a tre giornate dal termine, leggi il famigerato Derby di Livorno.

PORTIERI Con Petkovic di rientro al Carpi, e Cardelli che torna alla base, il Pisa ad oggi ha quattro portieri sotto contratto: Voltolini, l’oggetto misterioso Reinholds, il giovanissimo Campani che proprio qualche giorno fa ha firmato il suo primo contratto da professionista, e appunto Cardelli di rientro dalla Casertana dove è stato alla corte di mister D’Angelo che però non lo ha quasi mai utilizzato contrariamente a quanto fatto dal suo predecessore. Nei giorni scorsi si era parlato di un portiere di esperienza, prima Bindi, poi Iannarilli, ma è assai probabile che anche per la prossima stagione il Pisa punti su un under. Un portiere comunque arriverà e si cerca un profilo che possa essere titolare. Il sogno è Nikita Contini, ex Pontedera, ma di proprietà del Napoli. Lo scorso anno è stato fra i migliori del girone. L’operazione non è facile, ma chissà che i buoni rapporti con la squadra di De Laurentiis, sfociati nell’amichevole che si giocherà in Trentino, non possano creare un canale privilegiato per i nerazzurri.

DIFENSORI È il reparto di cui si parla meno. Qui tiene banco la questione Lisuzzo, ad oggi un giocatore svincolato visto che il suo contratto è scaduto il 30 giugno. Il sindaco vorrebbe giocare un’altra stagione, il Pisa nicchia, nell’agenda di Gemmi il colloquio con il giocatore è in programma nei prossimi giorni, difficile fare ipotesi sul futuro del giocatore che ad oggi è al 70% lontano dalla maglia nerazzurra. Un altro giocatore in bilico è Gianmarco Ingrosso per il quale c’era stato un interessamento della Salernitana che al momento non è andato oltre il semplice sondaggio esplorativo.
Il Pisa, dopo aver rinunciato al riscatto di Filippini ad oggi in rosa ha sei difensori: Birndelli, Favale, Salvi, Ingrosso, Sabotic e Meroni che arriverà dalla Paganese. Un reparto che inevitabilmente necessita di rinforzi e che siano di esperienza soprattutto sulle corsie esterne dove sarebbe bene evitare gli errori della scorsa stagione.

CENTROCAMPISTI Il settore dove il Pisa è al completo, ma è anche quello che potrebbe cambiare in modo più radicale: Gucher, Maltese, Izzillo, De Vitis, Di Quinzio, ed i rientranti Verna e Zammarini oltre a Nacci reduce da una buona stagione alla Paganese. Molti i punti interrogativi: Gucher ha uno stipendio al di fuori della portata di tutta la serie C, per lui si cerca una sistemazione in B tanto che da giorni si parla di un possibile scambio con Caturano del Lecce. In Salento però non sembrano intenzionati a percorrere questa strada, e a fronte di una cessione vorrebbero in cambio solo soldi freschi. Su Di Quinzio si era timidamente avvicinata la Sambenedettese, ma il Pisa non sembra intenzionato a lasciarlo partire. Resta da chiarire la situazione di Verna, mentre Zammarini dopo la bella stagione a Pordenone dovrebbe restare in nerazzurro e finalmente essere impiegato nel suo ruolo.

ATTACCO Euspei, Masucci, Negro, Lisi, Peralta, Giannone, Cernigoi, Cuppone. Di questi l’unico a cui non si dovrebbe rinunciare è Lisi, il solo acquisto del gennaio scorso che ha avuto un impatto accettabile sulla squadra, gli altri sono tutti sul mercato. Per Masucci c’è un ritorno di fiamma dell’Entella che prima però vuol capire in che serie giocherà. Negro nel girone meridionale ha molti estimatori, resta da vedere chi può accollarsi il suo contratto. Stesso discorso vale per Eusepi il cui tempo a Pisa sembra ormai finito. L’attacco 2018/2019 dovrebbe ripartire da Davide Moscardelli, in uscita dall’Arezzo. L’offerta per l’esperto centravanti è già stata formalizzata, probabilmente non è la più lucrativa per il giocatore, ma i buoni rapporti con Gemmi e l’idea di una piazza come quella di Pisa, fanno pendere l’ago della bilancia dalla parte dei nerazzurri. Il 38enne centravanti potrebbe davvero essere il primo nome ad essere ufficializzato. Per Caturano invece, di cui si parla molto, come detto poche righe qui sopra, può arrivare al Pisa solo attraverso uno scambio che però non sembra essere una soluzione gradita al Lecce.

IL CAPITANO Un discorso a parte merita Daniele Mannini, vuoi perché del Pisa è il capitano, vuoi perché dopo l’ultima stagione è difficile identificarlo in un ruolo ben preciso. Mannini è sotto contratto, è un giocatore bandiera che libera quindi un posto fra gli over, ma tutto questo potrebbe non bastare a confermarlo in nerazzurro. Anche con lui il Gemmi parlerà a breve e solo dopo verrà sciolta la riserva.

NODO ISCRIZIONI Alla fine tutte le squadre hanno formalizzato l’iscrizione alla prossima serie C ad eccezione del Vicenza. Per i biancorossi si è iscritto il Bassano che dovrebbe emigrare nel capoluogo non appena la FIGC darà il via libera. 59 squadre quindi ad oggi risultato iscritte, ma non tutte prenderanno il via. Alcune iscrizioni sono state presentate senza fidejussione e quindi porteranno a penalizzazioni, altre sono incomplete e quindi a rischio bocciatura se non interverranno i passaggi di proprietà a rasserenare i cieli dei bilanci. Di tutto questo inevitabilmente risente anche il mercato, ad oggi sostanzialmente immobile nell’attesa di capire il numero dei calciatori svincolati sia destinato, nel giro di una settimana, ad aumentare vertiginosamente.

massimo.corsini