Ponte di Lugnano, assemblea di ConfCommercio sulla chiusura

Economia
Cascina
Lunedì, 7 Gennaio 2019

 

La prevista chiusura del Ponte di Lugnano mette in agitazione le associazioni dei Commercianti. ConfCommercio indice una assemblea

Saranno quattordici le settimane di chiusura totale e undici quelle a senso unico alternato per il ponte di Lugnano e l'impatto su attività commerciali e aziende del territorio si preannuncia disastroso. Proprio per affrontare il tema dei pesanti e inevitabili disagi alle attività produttive, necessariamente legati alla prossima chiusura del Ponte di Lugnano, che ricordiamo collega i comuni di Vicopisano e Cascina, e al conseguente impatto sulla viabilità ad esso connessa, Confcommercio Provincia di Pisa ha indetto una assemblea dei commercianti, in programma mercoledì 9 gennaio  alle ore 14,00, presso Ristodancing Luna Verde, a Vicopisano, in via Masaccio, 14

Sarà presente nell'occasione il direttore di Confcommercio Provincia di Pisa Federico Pieragnoli e il presidente del Comitato del Ponte Luigi Cecchi che lancia un appello: «rivolgiamo l'invito a partecipare indistintamente a tutti, a negozi, aziende, imprenditori sia di Vicopisano che di Cascina, nella convinzione che una così prolungata chiusura del ponte avrà delle conseguenze drammatiche sulla tenuta economica di molte aziende del nostro territorio. E' necessario per questo far sentire forte la nostra voce, concordando tutti insieme una strategia finalizzata a rivedere drasticamente il cronoprogramma dei lavori messi in cantiere, lavori sulla cui legittimità e necessità nessuno di noi nutre alcun dubbio»

«Noi non abbiamo perso tempo, occorre intervenire adesso per scongiurare questa spada di damocle sulla sopravvivenza delle imprese, ribadisce il direttore di ConfcommercioPisa Federico Pieragnoli, abbiamo già scritto al presidente della provincia di Pisa Angori, al presidente della regione Rossi e ai sindaci coinvolti, chiedendo loro di considerare tutte le opzioni possibili al fine di ridurre drasticamente la durata di questi lavori»
 

massimo.corsini