Presentato Sainz-Maza, il primo spagnolo a vestire la maglia del Pisa

Sport
Martedì, 16 Gennaio 2018

Sainz-Maza si presenta in nerazzurro, il Direttore Ferrara parla di mercato e delle partenze di Peralta, destinazione Spagna e Cernigoi, Corrado invece tranquillizza sulla questione stadio

Il primo acquisto del Pisa nella sessione invernale del calciomercato, il primo giocatore spagnolo che vestirà la maglia del Pisa, è stato presentato questa mattina nella sala convegni di Sesta Porta. Miguel Sainz Maza arriva in prestito dal Foggia e resterà in nerazzurro fino al 30 giugno. Prestito secco quindi per un giocatore che va a rimpinguare il reparto offensivo, si, perché il giocatore, trequartista sinistro o centrale, si può considerare più un innesto nel reparto avanzato piuttosto che nella mediana. Si definisce un giocatore a cui piace molto saltare l’uomo partendo dalla fascia per poi accentrarsi. Maza  ha sottolineato come la maggior parte degli allenatori in prima istanza lo abbiano sempre utilizzato sulla fascia per poi arrivare ad impiegarlo al centro man mano che ne conoscevano meglio le caratteristiche

Pisa può essere un bel trampolino verso l’alto vista la società e gli obiettivi”, ha detto Maza, con un accento spagnolo intriso di un buona calata pugliese, poi non si è tirato indietro sul ricordo della finale Pisa-Foggia del 2016: non ho un ricordo molto bello, ma non posso dimenticare il fantastico ambiente visto a Pisa.  Sulla prima parte della stagione a Pordenone, il trequartista spagnolo a sottolineato: “in Friuli mi sono trovato bene, poi mi sono infortunato e dopo  ho faticato un po’ per i ritmi di lavoro diversi rispetto a Foggia. La partita “quasi” vinta contro l'Inter resta un esperienza bellissima”.

Prima di congedarsi per correre ad allenarsi Sainz-Maza risponde anche alla domanda circa la scelta del numero di maglia: Vorrei il numero 11, ma la maglia è ancora “occupata” e non so se si libererà per domenica”.

Già, perché la maglia numero 11 è destinata a diventare vacante. Diego Peralta, l’attuale proprietario è in partenza, Raffaele Ferrara ha svelato anche la destinazione: prestito secco all’Extremadura, formazione di Segunda division B. Per Peralta sarà un po’ come fare sei mesi di Progetto Erasmus, poi tornerà alla base e la società valuterà il da farsi.

In partenza anche Cernigoi, forse in questo caso i tempi saranno leggermente più lunghi, ma il giocatore andrà in prestito per mettere minuti nelle gambe e per poter essere valutato in prospettiva futura. Il mercato in uscita secondo Ferrara dovrebbe concludersi qui. Il Ds ha smentito categoricamente la cessione di un difensore o di qualsiasi over che fin qui è stato utilizzato, ma ha smentito anche la trattativa per Spanò: “la difesa è il nostro reparto migliore non la cambieremo”. Parole certamente belle, ma con la partenza di Favale la coperta si è accorciata, speriamo siano solo frasi di circostanza e che qualcuno da poter utilizzare come esterno arrivi comunque.

In attacco invece il direttore Ferrara ha confermato il forte interesse per Mazzeo, l’offerta è sul tavolo e la palla in mano al giocatore, se son rose fioriranno, altrimenti via al piano B o addirittura C, perché come è stato sottolineato le alternative non mancano.

 

In chiusura ha parlato anche il presidente Corrado, che per quanto riguarda il mercato ha ricalcato le parole di Ferrara anche se non ha escluso partenze in attacco se qualche giocatore dovesse sentirsi “chiuso” in base agli arrivi. Poi Corrado si è trasformato in un fiume in piena per la questione stadio: “mi dispiace che a volte qualcuno voglia trovare il pelo nell’uovo andando a cercare o creare problemi con l’amministrazione comunale, problemi  che non ci sono. C’è invece una procedura prevista già in origine. Lo stadio è qualcosa di di irrinunciabile, il rischio è che in futuro il Pisa possa giocare lontano dalla sua città, e se andiamo a vedere l’alternativa sarebbe Perugia, visto che a Empoli nessuno ci vuole più. Per avere l’agibilità della vecchia Arena, secondo le nuove norme che entreranno in vigore la prossima stagione, bisognerebbe mettere almeno due milioni di euro, noi invece puntiamo alla ristrutturazione completa. Con il Comune la discussione per la convenzione ponte va avanti, è stata messa a punto sia dal nostro legale che da quello dell’amministrazione. Noi lavoriamo affinchè il Pisa possa vincere a possa essere solido, troppi club prima vincono e poi spariscono perché i loro successi sono costruiti su fondamenta fragili o inesistenti”.

massimo.corsini