Primo giorno di raccolta a tariffazione puntuale, più ombre che luci
Venerdì, giorno di raccolta indifferenziata nel comune di Cascina, esordio del sistema a tariffazione puntuale, un procedimento che ha scatenato il dibattito serrato fra i cittadini cascinesi e che non ha mancato di suscitare polemiche anche accese.
Siamo andati a fare un giro nel centro storico di Cascina per vedere e renderci conto di persona su come gli abitanti hanno affrontato questo primo “esame” con il mastello taggato.
Come si evince dal nostro foto reportage, molti sono i cittadini che, rispettosi del nuovo regolamento, hanno messo fuori dalla porta il mastello con il codice a barre ed il sacco della spazzatura indifferenziato all’interno. Ma molti, forse troppi, sono coloro che, in barba alle nuove norme hanno messo il sacco della spazzatura indifferenziata fuori dalla porta senza mastello e quindi senza la possibilità per gli addetti al ritiro di poter “registrare” al cittadino la raccolta.
La domanda da porsi a questo punto è la seguente: viene ugualmente ritirato quel sacco di indifferenziato? Se si, a chi viene conteggiato? La sensazione è che di fronte ai “furbetti” sia la collettività nel suo insieme a rimetterci.
Il nostro tour si conclude anche mettendo in evidenza come i sacchi di carta predisposti per l’umido non siano funzionali allo scopo e in svariati angoli del centro storico la spazzatura risulta dispersa lungo la strada agevolando la presenza di ratti come già segnalato nelle scorse settimane (leggi qui).
Volendo fare un bilancio di questo primo giorno di raccolta possiamo dire che sono più le ombre rispetto alle luci, anche per colpa di chi non segue le nuove regole, ma, c'è anche da sottolineare, il compito di chi amministra è anche quello di predisporre le norme in modo tale da renderle facilmente applicabili.