Progetto Saharawi Cascina ancora in bilico. Interviene anche Nardini (PD) in Consiglio Regionale

Cronaca
Politica
Cascina
Venerdì, 17 Febbraio 2017

Con il sostegno della cittadinanza e delle passate amministrazioni comunali l’Ass. ARCI 690 Progetto Saharawi Cascina ha portato avanti per 31 anni progetti di solidarietà verso il popolo saharawi. In particolare, l’accoglienza estiva dei gruppi di minori (ospitati per seguire percorsi sanitari, per permettergli di trascorrere l’estate lontano dal deserto dove le temperature raggiungono temperature torride e non ultimo per ricordare la loro storica condizione di nazione senza stato) ha coinvolto da sempre numerose famiglie ed associazioni cascinesi. Abbiamo rinnovato anche alla nuova amministrazione, guidata dalla Sindaca Susanna Ceccardi, l’invito a sostenere le attività associative divenute oramai parte del tessuto sociale del nostro comune.

Nonostante i ripetuti tentativi di entrare in contatto con la giunta non abbiamo mai ricevuto risposte che confermassero, anche per il 2017, l’impegno dell’amministrazione a collaborare con l’associazione. Il silenzio istituzionale è entrato in aperto contrasto con la voce dei cittadini che hanno espresso invece, in un’assemblea pubblica, il forte desiderio di non cancellare questi 31 anni di storia e condivisione, ma proseguire le attività dell’associazione, in particolare l’accoglienza del gruppo di bambini nel mese di luglio.

Per questo oltre 700 persone e 10 realtà associative del nostro territorio hanno aderito alla raccolta firme promossa da Arci 690 per sollecitare l’amministrazione comunale a prendere una posizione. Anche la Regione Toscana ha riconosciuto con il patrocinio ed un contributo economico, il valore  e l’impegno del Progetto Saharawi Cascina e la sua storia di accoglienza e solidarietà verso la Repubblica Araba Saharawi Democratica e la popolazione stessa, che da più di 40 anni vive nei campi profughi del deserto algerino. A questo punto ci chiediamo: da che parte sta oggi il Comune di Cascina? Che risposta darà alla cittadinanza? Si assumerà la responsabilità di darci la risposta che aspettiamo da 7 mesi?

 

Riportiamo anche i punti salienti dell’intervento di Alessandra Nardini in Consiglio Regionale: è stata approvata, infatti, durante la seduta dell’Assemblea toscana di martedì 14 e mercoledì 15 febbraio la mozione di Alessandra Nardini, consigliera regionale Pd, che sollecita la Giunta a farsi portavoce presso il Parlamento e presso gli enti locali: “L’Italia sia promotrice della ripresa di negoziati diretti perché si  indica, finalmente, il referendum e si salvaguardino i diritti umani. I nostri Comuni consolidino decennali scambi d’aiuti e collaborazione. A Cascina grave che i progetti trentennali di Arci 690 onlus rischino di non essere rifinanziati

L’impegno degli enti locali a sostegno del popolo Saharawi è un aspetto fondamentale su cui insistere. La Regione si faccia promotrice affinché le attività degli enti e delle associazioni con tale scopo presenti sul territorio siano salvaguardate e sviluppate. Tengo a sottolineare questo aspetto perché all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale di Cascina vi è un punto che riguarda proprio la collaborazione con la locale associazione che sostiene il popolo Saharawi. A Cascina, potrebbe non essere rifinanziato il progetto trentennale di cooperazione e  solidarietà internazionale di Arci 690 onlus.   L'accoglienza dei ‘Piccoli ambasciatori di pace’ che negli anni ha coinvolto tantissimi territori, ci rende orgogliose e orgogliosi della nostra Toscana. A Cascina l'ospitalità dei  minori ha coinvolto più di cinquanta famiglie, una parrocchia, otto istituti scolastici, tante associazioni e privati cittadini. A questo sono seguiti percorsi di sostegno nei campi profughi, e uno scambio continuo che non si è mai interrotto. Ma, ad oggi, l'associazione non riesce più ad avere un confronto con l’attuale Amministrazione Comunale, e questo mette a rischio il progetto e di conseguenza la sopravvivenza dell’associazione stessa. Uno scenario da scongiurare assolutamente e sul quale spero venga fatta presto luce, anche grazie all'impegno e alla  mozione presentata dal centrosinistra cascinese. [..]

“Il 16 gennaio scorso ho rappresentato l’Assemblea toscana ad un'iniziativa organizzata dall’intergruppo parlamentare di solidarietà con il popolo Saharawi, dall’Assemblea legislativa della regione Emilia Romagna, dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, durante la quale abbiamo sottoscritto un documento di solidarietà a favore della causa in oggetto e per il rispetto delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’ONU. L'appello  sarà presentato al Ministro degli Affari Esteri, e credo che aver voluto richiamare la questione anche in Consiglio Regionale non possa che sottolineare e rafforzare l'impegno della Toscana.  Attraversiamo un periodo di grandi cambiamenti, tensioni che si inaspriscono, Stati che fortificano e rendono sempre più impenetrabili i propri confini – conclude Nardini - I nazionalismi sono alle porte, ed è anche attraverso prese di posizioni precise che vanno nelle direzioni opposte, a sostegno della giustizia per popoli che fin troppo hanno sofferto, che possiamo fare la nostra parte. Dalla parte della democrazia, dell’autodeterminazione e contro ogni sopraffazione. Restiamo al fianco del popolo Saharawi.

jacopo.artigiani