Regata di San Ranieri, tutti contro la barca celeste

Cronaca
PISA e Provincia
Lunedì, 17 Giugno 2019

Cambio di orario per la regata di San Ranieri che torna alle 19:30. Tutti i nomi degli equipaggi e la storia della sfida sull'Arno che vede protagonisti i quattro quartieri storici della città

Prosegue la due giorni dedicata a San Ranieri. Dopo la luminara, che sostanzialmente ha soddisfatto i tanti pisani e non solo presenti sui lungarni, anche se non è mancata qualche criticità da migliorare, Oggi, giorno in cui ricorre la festa patronale, come da tradizione la città lo festeggerà con una serie di appuntamenti, primo tra tutti la regata che si disputa in Arno tra i quartieri storici, San Francesco, San Martino, Santa Maria e Sant’Antonio e che quest’anno torna al suo tradizionale orario delle 19.30. Ci sarà poi la consueta fiera di San Ranieri da piazza del duomo a piazza dei Cavalieri e, a conclusione dei festeggiamenti, in Logge di Banchi torna, dopo essere stato sacrificato per la regata in notturna, il concerto di San Ranieri.

La Regata di San Ranieri si disputerà nel tratto del fiume Arno che va dal Ponte della Cittadella alla Prefettura su un percorso di 1.500 metri da vogare controcorrente. Le imbarcazioni impiegate si ispirano alle tipiche "fregate" dell'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano. La Regata è preceduta da un corteo storico che sfila sui Lungarni cittadini.

La novità di questa edizione è rappresentata dal ritorno all’orario tardo pomeridiano, non più alle 21 come in passato bensì alle 19:30, con la conseguente anticipazione di tutto il programma. Alle ore 18.00 la partenza dal Palazzo Comunale del Corteo dei figuranti del Palio di San Ranieri che attraverserà Lungarno Mediceo con arrivo allo scalo dei Renaioli. Alle ore 19 la sfilata sul fiume Arno delle “fregate” dei quartieri con la esposizione della Pala di San Ranieri. Alle ore 19:30 inizio del Palio di San Ranieri con l’arrivo allo Scalo dei Renaioli.

Ogni imbarcazione è composta da otto vogatori, il timoniere ed il montatore. Quest’ultimo, al traguardo, ha il compito di arrampicarsi su uno dei 4 canapi che raggiungono la sommità di un pennone alto 10 metri e afferrare il palio azzurro, simbolo della vittoria. Due (ormai simbolici) paperi, invece, rappresentano il poco ambito riconoscimento per gli ultimi classificati. Il secondo classificato sarà colui che strapperà il paliotto bianco, il terzo invece il paliotto rosso. Questa particolare modalità di assegnazione della vittoria si ispira all’impresa di Lepanto quando le truppe cristiane, una volta abbordata l’ammiraglia turca, si impadronirono della fiamma da combattimento posta sul pennone dell’imbarcazione saracena.

Ecco i nomi dei protagonisti della regata di San Ranieri edizione 2019. Barca rossa (San Martino): Edoardo Bellani, Michele Vincenzoni, Davide Del Carratore, Alessio Del Carratore, Paolo Arno, Alessandro Arno, Alessio Antoni, Riccardo Merlini, Giulio Pupeschi (timoniere), Luca Lischi (montatore). Barca gialla (San Francesco): Tommaso De Lucchese, Mirko Fabozzi, Federico Figuccia, Matteo Graziani, Fabio Marsigli, Michele Pratesi, Don Vito Saggese, Gianluca Santi, Riccardo Pellegrini (timoniere), Andrea Gaddini (montatore). Barca celeste (Santa Maria): Mirko Barbieri, Massimiliano Foschi, Massimiliano Landi, Alessio Lorenzini, Edoardo Margheri, Luigi Mostardi, Edoardo Pagni, Flavio Ricci, Gabriele Ciulli (timoniere), Francesco Modenato (montatore). Barca verde (Sant’Antonio): Simone Barandoni, Matteo Colombini, Luca Maggini, Alessio Mollica, Adriano Rubessi, Daniele Sbrana, Andrea Traso, Giulio Valtriani, Maurizio Nencini (timoniere), Michele Pierigè (montatore).

La tradizione nell’Italia dei Comuni, il Palio rappresentava solitamente lo scontro “cortese” fra contendenti o fazioni dello stesso territorio, che difendevano i propri colori imponendo la propria superiorità. Disputato prevalentemente con corse equestri, alla “lunga” o alla “tonda”, in città come Pisa, che godevano della presenza di un fiume, si disputavano anche gare con le barche. Per tutto il XIII secolo la competizione si è disputata sul fiume Arno in onore della Assunzione al cielo della Vergine Maria, Protettrice della città. Solo dal 1718, sotto l’autorità Medicea, assume l’identità di Palio e viene disputato il 17 giugno per la ricorrenza del patrono della città di Pisa, San Ranieri. La competizione, che si svolge nella forma di una regata fra 4 imbarcazioni a otto remi in rappresentanza dei Quartieri storici della città, rievoca l’impresa della battaglia di Lepanto, quando il 7 ottobre 1571 la flotta della Lega Santa sconfisse i musulmani andando all’abbordaggio della nave ammiraglia della flotta turca, salvando così la cristianità.

Il palio di san Ranieri dell’era moderna si svolge con continuità dal 1934, interrotto solo dal passaggio della guerra e dalla tragica alluvione che sconvolse i lungarni nel 1966. È proprio negli anni ‘30 che le imbarcazioni assumono l’aspetto delle Fregate Stefaniane e la festa pisana viene implementata assumendo un aspetto rievocativo, non meno importante del fatto agonistico, con l’effettuazione di un fastoso Corteo storico sui Lungarni e cerimonie evocative, che precedono la gara. In anni più recenti ha assunto sempre più il carattere di competizione remiera, con imbarcazioni in vetroresina, corsie di regata e regole federali ispirate alla disciplina del canottaggio agonistico. Un timido accenno di ritorno al passato si ha nei primi anni novanta, e vede la riproposizione del “Corteggio a terra” con alcuni figuranti in costume, che ha arricchito l’evento conferendogli a tutti gli affetti la natura di Palio fluviale.

Oggi, a distanza di oltre 20 anni, il Palio di San Ranieri torna a rivivere alcune suggestive fasi della tradizione pisana, con il Cerimoniale che vedrà impegnati gli equipaggi dei quattro Quartieri della città con i propri rappresentanti: i Notabili, i Magistrati, i Deputati alle Feste e i Dignitari Cittadini dell’epoca in cui il Palio si disputava sotto l’autorità Granducale. Un corteo di figuranti al seguito del Palio conquistato dall’Armo vincitore della precedente edizione parte dal proprio territorio e, percorrendo il Ponte di Mezzo, si unisce con il resto dei contendenti, schierati nella Piazza del Comune, dove il gonfaloniere riprenderà nelle mani l’ambito trofeo raffigurante l’immagine del Santo Patrono della Città di Pisa.

La cerimonia della “Donazione dei Censi”, precede il solenne giuramento degli equipaggi e la loro benedizione, impartita dal titolare della chiesa di Santa Cristina. Al seguito delle autorità e della Municipalità storica, il corteo dei Quartieri lascia quindi piazza XX Settembre e percorrendo Lungarno Mediceo, Ponte della Fortezza e Lungarno Galilei, raggiunge lo scalo dei Renaioli, dove le Madrine dei 4 quartieri, traghettate sul barcone di arrivo assieme al Magistrato alle Acque, in segno d’auspicio attendono l’arrembaggio delle 4 Fregate.

A difesa simbolica dell’imbarcazione, un colpo del cannoncino di prora annuncerà gli ultimi 100 metri di gara. L’abbordaggio e l’immediatamente successiva salita sul pennone di “maestra” con la presa del Paliotto Azzurro, assegnano la vittoria a colui che, a ricordo della conquista della fiamma da combattimento posta sul pennone della nave Capitana Turca nell’impresa di Lepanto, riuscirà a portarlo a terra.

Divertente e antichissima è la tradizione di assegnare equipaggio ultimo classificato una coppia di paperi, che venivano liberati all’arrivo in modo che gli ultimi dovessero subire anche lo smacco di mettersi a catturarli: da qui la formula “siete arrivati dopo i paperi!” con la quale si prendono in giro i perdenti.

massimo.corsini