"Regoliamoci", ha fatto tappa anche a Pisa il tour sui rischi e le conseguenze delle frodi sportive promosso dalla Lega di serie B

Sport
Giovedì, 26 Gennaio 2017

Ha fatto tappa anche a PisaRegoliamoci – Le regole del gioco pulito”, il tour che illustra i rischi e le conseguenze delle frodi sportive, promosso dalle Lega di serie B insieme a Sportradar e con la collaborazione di ICS.

Presenti per l'ocasione anche il presidente nerazzurro Giuseppe Corado e mister Gennaro Gattuso.

 

Di seguito il comunicato sull'iniziativa inviato dalla società nerazzurra.

Dopo Terni è il turno di Pisa. Il tour per combattere il match fixing promosso dalla Lega B, insieme a Sportradar e con la collaborazione di ICS, denominato “Regoliamoci – Le regole del gioco pulito” continua il suo viaggio nelle città della Serie B ConTe.it e ventiquattro ore dopo la tappa in Umbria si sposta in Toscana per far visita ai nerazzurri per illustrare i rischi e le conseguenze delle frodi sportive. Il tema, da sempre caro alla LNPB ed ai club associati, rimanda ai criteri della credibilità e della reputazione, punti centrali per qualsiasi attività “imprenditoriale” e tanto più per un’attività che si confronta con la passione della gente. I rischi di tutte le patologie sociali che riguardano il calcio si possono contenere aumentando il livello di responsabilità e consapevolezza e migliorando proprio la credibilità e la reputazione. Ecco il perché, per il 3° anno consecutivo, della scelta di organizzare il tour denominato “Regoliamoci – Le Regole del Gioco Pulito”, che ha visto oggi il nono appuntamento stagionale. Presenti Gianluigi Pocchi, coordinatore della Piattaforma di Responsabilità Sociale della Lega B, gli esperti di Sportradar, oltre, naturalmente, ai padroni di casa rappresentati dal presidente Corrado e dal mister Gattuso. Lo slogan può realmente far capire il senso dell’impegno: “Regoliamoci” ovvero “diamoci una regolata”.

Tutte le 22 Società che partecipano al Campionato Serie B ConTe.it 2016-2017, saranno coinvolte in sessioni formative dedicate al tema delle frodi sportive, con la partecipazione diretta dei tesserati della prima squadra, del settore giovanile - primavera e allievi nazionali – degli staff tecnici, dei dirigenti e di tutti i collaboratori. Tutti gli attori coinvolti devo essere messi di fronte a responsabilità chiare.

“Stiamo facendo un investimento per tutelare la dignità professionale di ognuno di noi, perché il rischio che corriamo è che questa venga pregiudicata e ciò rappresenta un patrimonio non irrilevante” - ha precisato il Presidente Andrea Abodi – “dobbiamo produrre un sistema più sano nel quale le persone vengano scelte non soltanto per le qualità tecniche o professionali, ma anche per quelle personali; questo è un primo livello di garanzia rispetto ai rischi che corriamo”.

Gli aspetti legati al monitoraggio delle competizioni sportive, all’analisi dei flussi di scommesse e alle dinamiche legali legate al match-fixing vengono introdotti da Gianluigi Pocchi e argomentati dagli esperti di Sportradar, l’agenzia deputata dall’Uefa a svolgere l’attività di monitoraggio.

Le 22 tappe del Tour rappresentano anche un’occasione per rilanciare l’invito al Governo di portare avanti la proposta della Lega B - già fatta propria in via preliminare dal Consiglio dei Ministri il 3 settembre 2015 - relativa all'inasprimento delle pene per i soggetti colpevoli di frode sportiva e raccolta abusiva di scommesse, che prevede il sequestro preventivo finalizzato alla confisca, anche per equivalente, dei beni che costituiscono il profitto della condotta illecita e la responsabilità anche in sede penale per le Società ai sensi del Decreto Legislativo 231 del 2001.

L’invio di tale proposta o di un veicolo legislativo proprio da parte del Governo in Commissione Giustizia di Camera e Senato, con il presupposto che possa essere approvato, darebbe un contributo straordinario al contenimento dei rischi legati al match fixing.

carlo.palotti