Rifiuti, flop della raccolta differenziata. M5S: "Un bel pasticcio"

Politica
Cascina
Lunedì, 4 Marzo 2019

I pentastellati attaccano, "Pesante assenza del sindaco Ceccardi". Sapevamo che avrebbe "creato delle conseguenze di disagio e decoro molto pesanti se non fossero state prese contestualmente certe decisioni"

Con un comunicato il Movimento Cinque Stelle di Cascina torna sul "consiglio comunale aperto" dello scorso 28 febbraio (leggi anche: Rifiuti, raccolta in crescita. I cittadini chiedono maggiore decoro), quando il Comune di Cascina, dedicò un appuntamento specifico alla pubblicazione dei dati ufficiali di Geofor circa la raccolta differenziata sul territorio cascinese.

Nel testo, i due consiglieri pentastellati Claudio Loconsole e David Barontini, sottolineano con disappunto l'assenza dalla seduta della sindaca Susanna Ceccardi, e richiamano l'amministrazione cascinese sui disservizi legati (e preventivati) al nuovo sistema di raccolta puntuale del diffferenziato.

 

Questo di seguito il comunicato integrale del M5S di Cascina.

La seduta consiliare "aperta", ovvero quella in cui ogni cittadino presente ha il diritto di esporre le proprie idee e critiche, rappresenta uno dei momenti più democratici della vita di un Comune, con la C maiuscola. Il Consiglio Comunale “aperto” del 28 Febbraio ha riguardato esclusivamente la "Raccolta e gestione dei rifiuti e della tariffazione puntuale", argomento molto importante per il suo impatto economico sulle famiglie e sulle imprese del nostro territorio, oltre che per i servizi che devono essere garantiti ogni giorno ed incidono sul decoro urbano. È proprio per questo motivo che la pesante assenza del sindaco Ceccardi, ovvero di chi dovrebbe ascoltare in prima persona le richieste dei propri concittadini, era assolutamente da evitare, tanto più che la seduta "aperta" era stata richiesta da tutti i gruppi consiliari di minoranza e spostata dal Presidente del Consiglio dal 25 al 28 Febbraio. Giovedì 28 febbraio, infatti, i cittadini presenti hanno toccato con mano l'arroganza di chi non vuole andare oltre i numeri.

Il Movimento 5 Stelle di Cascina è, ovviamente, d'accordo con la raccolta differenziata, ma ha sempre sostenuto nelle sedi istituzionali opportune come le commissioni e i consigli, che la modifica del PAP (Porta a Porta) avrebbe creato delle conseguenze di disagio e decoro molto pesanti se non fossero state prese contestualmente certe decisioni.

Continua, inoltre, a mancare un controllo effettivo del territorio nelle aree più lontane dal centro (e non solo), dove è possibile ammirare, in senso ironico, lo scempio derivante dal "lancio del sacchetto" oppure dal proliferare di vere e proprie discariche a cielo aperto. Dove sono i controlli? Come vengono eseguiti? Esistono davvero le foto-trappole di cui molti altri comuni si sono dotati? Quanti reati sono stati individuati grazie a questi mezzi tecnologici? Eppure, quando abbiamo presentato la mozione relativa all'acquisto di foto-trappole (telecamere "mobili con involucro mimetico" che "non necessitano di alimentazione elettrica poiché ad energia solare", ndr.) la stessa è stata bocciata senza motivazioni, se non con un flebile "esistono di già" del Sindaco.

Siamo in attesa di una risposta ufficiale, con tanto di documentazione, a seguito di un'interrogazione che abbiamo inviato al protocollo oggi stesso. L'idea che ci siamo formati negli ultimi 2 anni è che questa amministrazione continui a fare scelte strategiche senza avere la completa cognizione delle conseguenze delle proprie azioni.

Basti pensare all'utilizzo dei sacchetti di carta per l'umido (che, secondo il consulente del Comune verranno sostituiti prossimamente con sacchetti sempre di carta ma con spessore 5 volte superiore nel fondo del sacchetto stesso, quindi ammettendo indirettamente l'errore fatto e di cui tutti i cittadini ne hanno pagato la scelta), alla cattiva gestione della taggatura dei mastelli di indifferenziata, al volume spesso inadatto al numero di persone presenti nel nucleo familiare o alla presenza di animali da compagnia (l'amministrazione è corsa ai ripari mettendo a disposizione un mastello in più), alle situazioni che si sono verificate all'interno dei condomini (situazioni non ancora chiare neanche per l'amministrazione stessa, basti pensare che l'ultima delibera della Giunta Comunale sull'argomento è datata 5 mesi dopo l'inizio dell'introduzione della tariffa puntuale).

Un bel pasticcio che impone ai cittadini volenterosi, e ce ne sono tanti, di accollarsi decisioni prese esclusivamente per abbassare le tariffe insieme al servizio reso, servizio che ha ridotto considerevolmente il decoro che Cascina meriterebbe.

redazione.cascinanotizie