Scuola, gli studenti prendono le distanze dai violenti, intanto si allarga la protesta

Cronaca
PISA e Provincia
Martedì, 22 Gennaio 2019

Nelle scuole pisane e della provincia prosegue lo stato di agitazione. Gli studenti prendono le distanze dai violenti ed incontrano l'amministrazione comunale

Continua lo stato di agitazione nelle scuole di Pisa e provincia. Se da una parte si contano i danni, ingenti, si parla di circa 20.000 euro, causati da pochi vandali, una decina, all’Istituto Alberghiero Matteotti, dall’altra gli studenti provano ad isolare e prendere le distanze dai facinorosi e violenti che rischiano di screditare le rivendicazioni, in alcuni casi a ragion veduta, maggior parte degli studenti medi. Pensiamo, per esempio alla situazione del liceo Scientifico Buonarroti o dell’istituto santoni che da anni convivono con una struttura scolastica fatiscente che andrebbe non ristrutturata ma demolita e ricostruita. Questa è però soltanto la punta dell’iceberg, ci sono criticità importanti anche a Cascina, al Liceo Artistico Russoli che ha un piano dell’edificio inagibile e deve mandare quattro classi all’istituto Pesenti.

La manifestazione di ieri ha incassato una grande partecipazione ed anche il coinvolgimento delle istituzioni cittadine: una delegazione degli studenti è stata ricevuta a Palazzo Gambacorti: «stamattina al termine di un Corteo che ha visto la presenza di centinaia e centinaia di studenti, insieme ad altri quattro compagni (5 esponenti totali) siamo riusciti ad ottenere come rappresentanza degli studenti in lotta un incontro con l'amministrazione comunale, scrivono gli studenti. Davanti al capo di gabinetto del sindaco (Conti non era a Pisa) abbiamo esposto i motivi e le rivendicazioni della protesta: gli alunni delle scuole pisane sono costretti da anni a svolgere le lezioni in edifici spesso pericolanti, i materiali mancano ogni anno, condizione che compromette il regolare svolgimento delle attività, e gli spazi a disposizione della comunità studentesca sono insufficienti in proporzione agli iscritti. Non solo: abbiamo mostrato la nostra contrarietà rispetto alle ordinanze antidegrado di cui abbiamo sottolineato la natura di provvedimenti "antipoveri" rilevando che se io mi siedo la sera in Piazza dei Cavalieri mi prendo una multa come è successo a Dario Danti, ma che invece un clochard potrebbe ricevere il daspo urbano, conseguenza ben più grave. La nostra risposta, la risposta degli studenti al degrado è l'educazione all'ecologismo e all'educazione civica. Abbiamo inoltre tenuto a precisare che il movimento studentesco prende le distanze dagli atti vandalici e violenti che sono stati in un Istituto Superiore; la nostra linea di azione politica è di protesta, ma democratica come è già stato dimostrato durante le occupazione dei licei Russoli e Buonarroti».

«L'amministrazione comunale, al di là del solito protocollo "e l'amministrazione precedente?" (abbiamo tenuto a precisare che le scuole sono mistrattate dalla Riforma Gelmini in poi, cioè quando la Lega governava con Berlusconi), proseguono gli studenti, si è impegnata a proporsi come garante con la provincia, speriamo quindi che questi mantengano le loro promesse. Ad oggi mi verrebbe da dire che se ci viene chiesto dov'è l'alternativa? Beh mi sembra ovvia la risposta... L'alternativa sono gli student».!

La protesta quindi non si arresta. Nella mattinata di oggi gli ultimi in ordine di tempo ad aver occupato l’edificio scolastico sono stati gli studenti dell’ITC Pacinotti e del Liceo Classico Galilei, due delle tre scuole di Via Benedetto Croce, occupazione anche al Liceo Pedagogico Carducci, dopo una assemblea mattutina è stato proclamato prima lo stato di agitazione che poi si è evoluto in occupazione della scuola come forma di protesta per unirsi alle altra scuole. Stesso discorso anche per il Liceo Artistico che stanno svolgendo un assemblea in piazza dei caduti a Cascina per decidere se e come proseguire la lotta.

Lo stato di agitazione prosegue poi negli istituti che sono stati i precursori della protesta anche se il l’alberghiero Matteotti resterà chiuso per permettere la pulizia ed il ripristino degli arredi distrutti dai teppisti.

 

massimo.corsini