Soldi pubblici per la legittima difesa o per l'autonomia dei giovani?

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Martedì, 16 Maggio 2017

Bientina e Cascina: due modi per investire spesa pubblica

Anche “la Zanzara” e alcune trasmissioni di La7 sono intervenute circa l’istituzione tramite una Delibera di Giunta di un fondo per difendere chi viene “legittimamente” accusato (secondo la Giustizia), “illegittimamente”, secondo il Sindaco Ceccardi, di eccesso di legittima difesa. In parole semplici il Comune pagherà le spese legali agli indagati.  Esso si configurerà come fondo per il patrocinio legale a sostegno dei cittadini cascinesi vittime di criminalità",  per “assicurare la compartecipazione delle spese del patrocinio a carico del Comune nei procedimenti penali per la difesa dei cittadini di Cascina residenti nel territorio comunale che, vittime di un delitto contro il patrimonio o contro la persona e perpetrato nel territorio comunale di Cascina, siano accusati di eccesso colposo di legittima difesa o di omicidio colposo per aver difeso se stessi, la propria attività, la famiglia o i beni, da un pericolo attuale di un’offesa ingiusta".

La delibera del Comune di Cascina specifica infine che “l’ammissione al patrocinio a spese del Comune è valida per ogni grado e per ogni fase del giudizio e per tutte le eventuali procedure, derivate ed incidentali, comunque connesse, e nel limite del 50% della somma”.

Numerose sono le polemiche, la cittadinanza è letteralmente spaccata in due, chi è a favore e legge come una contraddizione il fatto che “la difesa possa essere eccessiva”, chi, invece, vede in tutto ciò una pericolosa deriva di violenza degenerativa. Tutto questo, per usare le parole dell’Amministrazione, per  porsi vicino alla cittadinanza e ai suoi bisogni.

Passata più sotto silenzio è invece l’iniziativa (ormai di un po’ di tempo fa) del Comune di Bientina di istituire un fondo di denaro pubblico a sostegno dei giovani che vogliono andare a vivere in autonomia o frequentare dei corsi di formazione. Nel caso dell’autonomia dei giovani si tratta di un sostegno alla loro indipendenza, un bando che prevede un contributo di 150 euro al mese per i ragazzi tra i 18 e i 35 anni che sottoscrivono un regolare contratto di affitto: un incentivo ad essere autonomi. Tutto questo, per usare le parole dell’Amministrazione bientinese, per stare vicino ai alla cittadinanza e ai suoi bisogni.

Due modi per investire spesa pubblica e certamente due interpretazioni dello “stare vicino alla cittadinanza. Sono due ambiti diversi, ma dato che sempre di sociale si tratta, sono sintomi forti di una diversa impostazione di governo e della percezione delle reali necessità della nostra società.

jacopo.artigiani