Sospesi nel vuoto, fra calciomercato e attesa dei tribunali

Sport
Lunedì, 27 Agosto 2018

Sospesi nel vuoto. Questa in sintesi l’immagine di società e tifosi all’inizio di una settimana che nei programmi iniziali doveva essere di analisi della prima giornata di campionato e che invece rappresenta il nulla partorito dai vertici del calcio, dalle Leghe alla FIGC, inabili a far partire regolarmente la Serie C e forse inadatti a gestire qualcosa come il calcio che pare assai più grande di loro.

Giocatori e allenatori si trovano a dover ridisegnare un avvio di stagione che si era basato su una preparazione finalizzata ad iniziare il campionato ieri 26 agosto, poi il 2 settembre, infine il 16. Alcuni club hanno disputato la loro prima ed unica partita ufficiale il 29 luglio e giocheranno la prossima 49 giorni dopo, un’infinità oltre che un abominio. Il Pisa è stato più fortunato, anzi più bravo, perché in Coppa Italia ha superato 3 turni e quindi i giorni di attesa si fermeranno a 35, ma c’è chi è stato ancora più fortunato: sono quelli che hanno rischiato il fallimento, quelli che sarebbero dovuti partire con l’handicap di una preparazione sui generis e di una squadra incompleta. Loro sono i veri beneficiari dell’inizio posticipato, quelli che a causa di gestioni allegre delle società, si sarebbero dovuti trovare nei guai alla fine arriveranno all’inizio del campionato con giocatori più freschi, rose al completo e preparazioni svolte ad hoc per iniziare al meglio. Benvenuti in Italia, il paradiso di chi fra un espediente e l’altro cade sempre in piedi; bene aveva fatto il presidente Corrado nei giorni scorsi a far sentire il proprio malumore riguardo ad un avvio posticipato, purtroppo il suo richiamo è caduto nel vuoto, aspettando chi non essendo riuscito ad entrare in serie B dalla porta ci prova passando dalla finestra, e chi in serie C probabilmente non avrà la forza di restarci fino a giugno rispettando le regole.

MERCATO Chi si è ritrovato a dover fare gli straordinari è Roberto Gemmi, il prolungamento della finestra di mercato costringe il direttore sportino nerazzurro ad un surplus di lavoro, ma dà anche più tempo per cercare le soluzioni in entrata dove si cerca un difensore centrale e un esterno sinistro e soprattutto in uscita, dove le priorità sono le cessioni di Eusepi, Negro e Sabotic.

Partiamo proprio da queste tre, senza le quali nuove entrate saranno ben difficili. Il nodo principale è la cessione di Umberto Eusepi. Il giocatore oggi sembra vicino al Novara, i bene informati parlano di trattativa in dirittura di arrivo, ma fondamentale, come sempre, sarà la volontà del giocatore, che ha già risposto picche al Catanzaro e alla Viterbese. La questione, ogni giorno che passa, sembra sempre meno legata alla volontà di voler restare per dare il proprio contributo, è evidente che la frattura con la società è insanabile e rifiutare anche i prestiti con ingaggio suddiviso al 50% fra il Pisa e la società acquirente non giova all’immagine del giocatore. Staremo a vedere se con i piemontesi arriverà la tanto attesa fumata bianca. Sabotic, dopo aver accarezzato l’eventualità di ripartire dalla “sua” Reggio Emilia in serie D, pare indirizzato verso la Puglia, destinazione Virtus Francavilla, mentre per Negro ora che è sfumato Eusepi, potrebbe tornare a farsi vivo l’interesse del Catanzaro.

In entrata i nomi sono sempre gli stessi. Franco e Mignanelli in pole position. Si dice che il primo sia di fatto un giocatore del Pisa, ma si attende di liberare un posto nella rosa per poter formalizzare l’annuncio. Si ripete insomma un po’ quanto visto con Marconi un paio di settimane fa. Meno avanzata la trattiva con Mignanelli dell’Ascoli, ma anche qui per imprimere l’accelerazione si attende la partenza di un over.

Sul mercato del Pisa poi resta la spada di Damocle di eventuali, quanto inopportuni a questo punto, ripescaggi in serie B. Se il 7 settembre il CONI dovesse imporre alla Lega di Serie B ed alla FIGC un campionato a 24 squadre, le ripescate, chi possono essere non ci è dato sapere, perché la graduatoria ad oggi è segreta come il Sacro Graal, probabilmente beneficeranno di ulteriore tempo per operare sul mercato e qualcuno potrebbe tentare l’assalto ai pezzi pregiati della rosa nerazzurra, Gucher su tutti. Dovrà essere brava la società a gestire eventuali richieste, sarebbe un peccato vedere partire in zona Cesarini elementi che in questo precampionato hanno brillato e permesso alla squadra di centrare un obiettivo importante come il IV turno di Coppa Italia.

massimo.corsini