Tutto esaurito per l'Ugola d'oro e l'Ugola straziante di Uliveto Terme

Cultura
Vicopisano
Domenica, 15 Luglio 2018

Torna il concorso Ugola d'oro ed Ugola straziante ed Uliveto si veste a festa.

Centinaia e centinaia di persone hanno assistito alla due-giorni (venerdì 13 e sabato 14 luglio) perfettamente organizzata dalla Pro Loco di Uliveto Terme.

La presidentessa Tania Vaccai ha tenuto a ringraziare l'intera organizzazione, ragazzi e ragazze che l'hanno aiutata in tutte le sfaccettature organizzative e l'intera comunità che ha partecipato, anche tangibilmente, affinché la manifestazione potesse svolgersi.

Una due-giorni condotta magistralmente da Alessandro Frassi che, appese le scarpette al chiodo, si è riciclato in modo perfetto nelle vesti di presentatore.

Ugola d'oro della prima serata è stato Savino (che ha presentato "Io vagabondo" dei Nomadi), mentre la seconda serata ha visto prevalere Martina (con "Arriverà l'amore" di Emma Marrone) e proprio nella "Sfida finale" la giuria (presieduta da Alby Dj di Punto Radio) ha premiato Martina che si  è aggiudicata così il premio Ugola d'oro 2018.

Grossi applausi anche per i premi "Ugola straziante", andati la prima sera a Ylenia Perini e la seconda sera a Balo & Mary.

A margine delle due serate, sport, sketches comici e ricordi del tempo che fu.

Venerdì presentazione delle due squadre di calcio, juniores e prima squadra (che quest'anno avrà alla guida tecnica Gabriele Lazzerini, ancora giovane ma con un importante trascorso su panchine in serie C e D) e che vedrà in campo, fra gli altri, anche tre ragazzi (due del Mali ed uno della Guinea) arrivati in Italia coi tristemente noti "barconi" ed integratisi perfettamente nella comunità locale.

Sempre venerdì esibizione (ovviamente fuori concorso) del sindaco Juri Taglioli e dei componenti la Giunta comunale che hanno cantato "Ma il cielo è sempre più blu" di Rino Gaetano.

Sabato esilarante sketch coi presidenti Kim e Trump e poi spazio ai ricordi con "Immagina Uliveto" (sulla musica di "Imagine" di John Lennon e con le parole del compianto Ciak) mentre sullo schermo scorrevano le immagini di Uliveto com'era (vedi il video allegato più sotto).

Finale esplosivo, nel vero senso della parola, con fuochi d'artificio quando era ormai passata l'una di notte, ma nessuno ha avuto da ridire, anche perché gli Ulivetesi erano ancora tutti lì.

 

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luca.barboni