Vigili del Fuoco di Cascina, è ancora sciopero

Cronaca
Cascina
Giovedì, 12 Luglio 2018

Ancora nessuna soluzione nel risolvere le precarie condizioni in cui versa la Caserma dei Vigili del Fuoco di Cascina, tanto che a distanza di mesi dall’ultima denuncia tutto il Comando provinciale del Vigili del Fuoco è sceso in sciopero con un presidio di fronte alla sede centrale di Pisa in via Matteucci.

In una nota congiunta dei sindacati CGIL, Fns Cisl, UIlpa Vigili del Fuoco, Co.Na.Po., USB si legge:

"Lo scorso 22 marzo un violento sbalzo elettrico ha definitivamente compromesso lo stato già precario dell’impianto elettrico della sede VVF di Cascina.
L’impianto ha causato danni a tutti gli impianti della sede, impianto termosanitario, gruppo elettrogeno, automazioni, apparati radio e telefonici, impianti di allarme i lavoratori da molto tempo avevano chiesto interventi al comando VVF ma da anni si ripeteva la stessa musica, che parlava di vendita dal Comune, attuale proprietario, ai Vigili del Fuoco, e in attesa di questo passaggio nessuno interveniva per garantire gli aspetti di sicurezza e funzionalità della sede".

"A distanza di mesi sono state tentate piccole riparazioni ma che non sono in grado di dare la conformità degli impianti. Resta in funzione un solo telefono per tutta la sede, senza centralino e senza impianto di allarme ottico-acustico per l’uscita della squadra in emergenza, resta il gruppo elettrogeno fuori servizio che comporterebbe avere i VVF al buio e senza impianti in caso di temporali e black-out - proseguono i sindacati - la caldaia, unica e sottodimensionata, è stata oggetto di numerose riparazioni dovute a guasti elettronici determinati dall’impianto elettrico non efficiente e non conforme. Alcuni giorni fa l’ennesimo guasto ha lasciato i lavoratori senza acqua calda per giorni, con conseguenze per la decontaminazione necessaria al termine del turno o dopo interventi in cui i VVF sono sottoposti alla contaminazione di agenti patogeni. La scorsa domenica 8 luglio ancora uno sbalzo di tensione che ha provocato numerosi guasti a tutti gli apparati elettrici sensibili. Resta un ambiente di lavoro del tutto insicuro e non in condizioni di efficienza, né per i lavoratori, né per la gestione del soccorso".

"La situazione della sede di Cascina determina condizioni di non sicurezza e conformità, con possibili conseguenze per la salute dei lavoratori in primis - sottolineano ancora i sindacati - inoltre, l’inefficienza degli impianti può compromettere l’efficacia, l’efficienza e la rapidità del servizio di soccorso che i VVF portano a tutti i cittadini dell’intera area coperta dalla squadra di Cascina, con una popolazione di oltre 160,000 abitanti."

luca.doni