Volley Serie C/m, vince al tie break e resta capolista la Pallavolo Cascina

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Cascina
Mercoledì, 16 Gennaio 2019

Partita dura, tirata e forse più ostica del previsto, ma la Pallavolo Cascina supera l'ostacolo e resta capolista

CUS PISA - PALLAVOLO CASCINA 2-3  (24/26; 25/20; 21/25; 25/22; 17/19)

PALLAVOLO CASCINA: Matteo Bella, Filippo Biagi, Lorenzo Daddi, Gabriele Fattorini, Lorenzo Frediani, Matteo Frosini, Lorenzo Germelli, Simone Lombardi, Lorenzo Malacarne, Roberto Mazzanti, Luca Morelli, Andrea Oddo (L1) Luca Orsolini, Samuele Pergolesi (L2), Diego Taccini (K). Allenatore Davide Saielli. Dirigente accompagnatore Alessandro Garzella

Un ottimo CUS Pisa rallenta la corsa della Pallavolo Cascina a sette giorni di distanza da un match casalingo giocato ottimamente. Oggi per descrivere la prestazione sul parquet del PalaCus gli accenti sono meno altisonanti ma ci sono ugualmente e comunque la mentalità rimane quella giusta. E così Taccini e compagni si tengono stretto questo 3-2 e il fatto  che Cascina comanda la classifica imbattuta.

A volte si incontrano squadre preparate a puntino che magari trovano la giornata con momenti di calo di qualche singolo biancorosso e, se i cambi sono in infermeria, la situazione allora si può fare complicata. Più o meno la falsariga della gara è stata questa, oltre ai grandi meriti di un avversario mai domo e forte; come forte, su tutti, è stato per il Cascina Lorenzo Daddi autore di una prestazione che tanto ha voluto dire sul risultato finale.

La formazione tipo praticamente resta in sella per cinque set cinque, tirati come raramente si è visto, e si aggiudica quelli dispari, compreso appunto il tie-break al cardiopalma. Il tutto con il solo innesto puntuale in ogni set di Pergolesi, chiamato al servizio e, perché no, a qualche sprazzo difensivo per far tirare il fiato ad Orsolini, oggi preciso e positivo, che ha sbagliato si e no tre palle nell’intera gara, terminata per gli amanti delle statistiche 112 punti pari!

La descrizione del match sarebbe estenuante, l’analisi invece è breve: oltre quanto detto racconta di un CUS Pisa aggressivo e di un Cascina meno pimpante del solito, che comunque regola di misura i gialloblu nel primo set, salvo sottovalutare la situazione al rientro e dare così fiducia ad un avversario che quindi tiene botta fino in fondo.

Poi qualche errore di troppo al servizio, in un campo gara così ampio, si paga sempre, ma soprattutto sul banco degli imputati, se così si può dire, c’è il quarto set, in cui Cascina non ha saputo amministrare 5 lunghezze di vantaggio nei primi 8 punti e si è fatta riprendere e superare. L

Comunque, passata la paura (i pisani hanno avuto anche il match point), tutto è bene quel che finisce bene. Ora pronti per l’ultimo sforzo del girone di andata, aspettando in casa un Dream che, neanche a dirlo, vorrà provare a sgambettare la prima della classe

 

massimo.corsini