A volte ritornano, alla Juve Stabia appare Petroni, tante analogie con Pisa 2016/2017

Sport
Venerdì, 13 Luglio 2018

Nel mare di melma in cui la Serie C, terzo livello del calcio professionistico italiano, si trova in questi giorni, molte squadre annaspano nel tentativo di non affondare. Sono ore frenetiche su molti fronti, alcuni hanno ormai tirato i remi in barca, altri tentano disperatamente di giocare le ultime carte in queste ore, altri festeggiano i passaggi di proprietà e celebrano lo scampato pericolo.

Fra questi ultimi c’è la Juve Stabia, storica società di Castellammare di Stabia, sei partecipazioni ai playoff di cui uno vinto con Pietro Braglia in panchina. Nella città campana ieri si è festeggiato il passaggio di proprietà, ad acquistare il club è stata una società inglese, la Financial Private Capital Ltd, ma a colpire, soprattutto a Pisa, è stata la presenza in platea niente popò di meno che di Fabio Petroni, evidentemente a piede libero. La presenza dell’ex presidente nerazzurro è stata riportata dal sito calciomercato.com, ed ha solleticato la curiosità di chi scrive memore delle ricerche effettuate a suo tempo sulle società dell’ex patron di Terravision (leggi qui).

Orbene, la società Financial Private Capital Limited, dai dati che si possono recuperare sul sito del registro delle imprese britanniche, ha la propria sede a Londra in The Colonnades Unit 1 2 3 Fountain Square, 123 Buckingham Palace Road, London, England, SW1W 9SH. Per i più attenti, quelli che per intenderci esaurivano i giga del proprio telefono cellulare dopo pochi giorni in quella calda estate del 2016, non occorre aggiungere niente di più, per tutti gli altri, ricordiamo che è lo stesso indirizzo dove avrebbe dovuto trovarsi la sede della famigerata Britaly Post, controllante dell’AC Pisa 1909, il condizionale è d’obbligo perché ricordiamo i molti video di tifosi nerazzurri in viaggi nella capitale del Regno Unito e dai quali si evinceva che in quell’edificio non c’era nessuna Britaly post, per lo meno non c’era in quel periodo.

Per gli amici di Castellammare di Stabia le cose non si mettono bene, almeno per quella che è stata l’esperienza pisana, ma c’è dell’altro: dallo stesso registro delle imprese si evince che, andando a fare le pulci nella sezione “persons with significant control” (persone fisiche o giuridiche con un controllo significativo sull’azienda) a tenere le fila, o per lo meno, ad avere un “significant control” è una società denominata “Eco Transfers Limited” con seda a Luton, Prospero House, 46-48 Rothesay Road, Bedfordshire, England, LU1 1QZ. Anche questo è un indirizzo conosciuto perché era sede della “Inpra Uk Limited”, una delle società che tramite Terravision London Finance Limited controllava Britaly Post.

Ma non finisce qui il cui “Director” della Eco transfer Limited è la signora Maria Stella Taverniti che detiene oltre il 75% delle quote sociali.

Tre indizi, più la presenza di Petroni alla conferenza stampa, fanno ben più di una prova, al di là delle considerazioni che dovranno fare a Castellammare di Stabia, resta da domandarsi il perché la governance del calcio italiano permetta a personaggi plurisputtanati (perdonatemi il termine), di continuare ad entrare nel mondo del pallone dalla finestra dopo essere stati sbattuti fuori dalla porta.

Tutti i bei discorsi che dalla FIGC fino alla Lega Serie B (Abodi non c’è più) vennero fatti sull’impegno affinché situazioni “tipo-Pisa” non si ripetessero, sono rimasti ancora una volta lettera morta. Si può pensare tutte le riforme del mondo, squadre B, C, D, E, ma finché si permette a certi personaggi di poter liberamente gestire una squadra di calcio, il gioco più bello del mondo non guarirà mai ed a rimetterci saranno sempre i tifosi, oggi magari felici per un cambio di proprietà che ne garantisce la sopravvivenza, ma che presto, temo, scopriranno di essere soltanto dei “dead man walking”.

Prendiamo atto che con una email datata 11 settembre il presidente della Juve Stabia (società contro la quale certo non abbiamo niente e alla quale auguriamo le migliori fortune per il campionato che sta per iniziare) precisa "di non essere il prestanome di nessun soggetto (considerazione che nell'articolo non è minimamente riportata nda), e che il Dott. Petroni era gradito ospite in quanto amico di vecchia data. A tanto aggiungo che la sede della società FPC Ltd a me riconducibile ha avuto come sede gli uffici del Dott. Petroni a titolo di mera cortesia al sottoscritto".

massimo.corsini